Francesca Maltempi, americana con origini italiane, docente del liceo Bethpage di Long Island, New York. Il suo sogno viaggiare dalla Scozia fino in Argentina e divulgare ovunque gli usi, costumi e tradizioni italiane.

Quando ci viene proposto di intervistare l’italoamericana, Francesca Maltempi, in Calio, docente di italiano e spagnolo, c’è il desiderio di scoprire chi sia. Se poi ci si rende noto che la persona in questione abbia delle origini limitrofe alla nostra città, aumenta la brama di questa esperienza. Iniziamo, con perspicacia e curiosità l’intervista Zoom.

Una bella donna, Francesca, bella fuori, ma soprattutto dentro. Emerge immediatamente la sua anima dolce, ma peculiare e italiana. La paragoniamo ai tre colori della bandiera: bianca, simbolo della purezza, rosso, come l’amore che nutre per la sua famiglia e i suoi due figli Salvatore di 26 anni e Gianfranco di 25 anni, verde, come la speranza e la positività che porta dentro il cuore. Grande forza di spirito e sentimenti, anche dopo momenti di ansia e tribolazione per la sua stessa salute. Oggi i giovani figli lavorano per una banca americana, addetti al ramo Investment in Borsa.  Francesca è una donna vigorosa, ben strutturata. Sa che le battaglie si vincono lottando e da ciò si individua tutto il suo carattere energico e leale con il prossimo. Ci chiediamo chi sia e da dove provenga la nostra amica NewYorkese. Sente fortemente il senso di appartenenza alla Sicilia, per via dei genitori, anche se è nata a New York. La mamma Agata Galì Maltempi è originaria di Spadafora, paese a 25 minuti in auto da Messina; mentre il papà Giovanni Maltempi, nativo di Oliveri, vicino Falcone, a pochi km. dal tanto ammirato Santuario della Madonna del Tindari. Dal loro matrimonio sono nati due fratelli gemelli, Carlo e Domenico di 52 anni. È in questo quadretto tutto siciliano, ricco di buoni odori e conserve di pomodori della sua cara nonna, che Francesca non ha mai dimenticato la sua infanzia, trascorsa per le vacanze dai nonni. I ricordi sono custoditi in quel forziere pregiato, contenente i suoi sogni. Il suo papà a 18 anni era partito a New York. A 28 anni per vacanza era giunto in ferie in Italia, dove aveva conosciuto Agata, di Spadafora, dieci anni più giovane di lui.

Una macchina americana enorme da scalpore ed un italoamericano bello che la fece innamorare… Dopo i suoi genitori siciliani  si sono sposati ed hanno vissuto con la famiglia a New York. Francesca si è laureata nel 2009. Inizialmente lavorava per la British Airways di New York, addetta alla vendita dei biglietti per 15 anni. In seguito il forte desiderio della cultura italiana l’ha fatta partecipare ad un master per acquisire molto bene due materie, la lingua italiana e spagnola. Da qui ha potuto insegnare ai ragazzi dai 14 ai 18 anni in un liceo, High School, Bethpage a Long Island. Lei abita a Farmingdale, acirca dieci minuti dal liceo e 45 minuti  da New York. Tra le insegnanti si è molto legata ad una sua collega e Presidente AIAE, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta. Josephine, grande sostenitrice degli italiani all’estero, conduttrice Host in America della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. Francesca presente in trasmissione ha ricevuto  molti applausi e tributi da tutte le parti del mondo. L’insegnante Maltempi fa parte della UNICO National NY District II ed unitamente alle sue amiche Connie Shine e Sandra Callari, e’ stata promotrice del film la “Porta dell’Inferno” di Michael Cavalieri, che sara’ proiettato il 28 marzo ad Hofstra University. Il filmmaker Cavalieri e’ stato ospite di Josephine nel programma Sabato Italiano, cui è seguita un’intervista della Host sui giornali. Per Francesca non c’è solo la famiglia e la scuola, perché nel tempo libero fa la dog-sitter, occupandosi dei cani e andando a sostituire le persone che non possono occuparsene. Le chiediamo cosa vorrebbe fare in futuro. Risponde che in questi ultimi anni, per il Covid e per ragioni di salute ha potuto dedicarsi poco ai suoi sogni. Ora è pronta ad approfondire tutti i lati della cultura italiana; nel contempo viaggiare dall’Italia al Portogallo, Scozia, fino in Argentina e divulgare a tutti gli usi, costumi e tradizioni italiane. Solo così potranno emergere  le origini e la cultura, compresa la poesia, la letteratura, la cucina, il teatro, la danza e il canto. È importante, ribadisce all’epilogo dell’intervista, apprezzare quegli aspetti. Sono motivi essenziali per mantenere vivi i profumi, le caratteristiche e le testimonianze siciliane, punti imprescindibili di un’americana dal cuore profondamente italiano.