Per la rubrica “Italiani in Grecia” abbiamo intervistato Andrea, italo-greco residente ad Atene, che ama definirsi cittadino europeo. Si sente influenzato da entrambe le culture, senza dubbio le due più importanti da un punto di vista storico-culturale.

Da un punto di vista culinario non ha dubbi: la cucina italiana non si batte. Altra storia, invece, dal punto di vista comportamentale: nato e cresciuto nella capitale ellenica, ma con varie esperienze di vita anche in Italia, Andrea si sente certamente greco. Il modo di vivere, soprattutto negli ultimi decenni, è cambiato parecchio. I Greci hanno dovuto fare fronte alla crisi, che ha messo in ginocchio gran parte della popolazione, ma ciò che ha contraddistinto la gente del posto è stato il grande spirito di adattamento, la capacità di saper vivere nonostante tutto. Il paesaggio, il buon cibo, l’ospitalità della gente hanno mantenuto il paese un posto ancora vivace.

E sebbene i ritmi di vita siano molto frenetici, Andrea quando può torna nella sua seconda patria. Lavora in una multinazionale che si occupa di e-commerce e collabora con il mercato italiano: questo naturalmente contribuisce a non disperdere le sue radici.

A ciò contribuisce anche il fatto che molti italiani sugli ultimi anni si sono trasferiti in Grecia in cerca di lavoro, soprattutto dopo il covid. Come è capitato di ascoltare da altri intervistati, Andrea consiglia, a coloro che sono motivati, nella fascia d’età 18-35 anni, di provare a fare un’esperienza in Grecia. Le ragioni sono tante, la principale è sicuramente quella di non dover fare troppi sforzi per vivere e lavorare qui dignitosamente, approfittando anche delle opportunità di divertimento che il paese offre.