Dal 20 dicembre, presso l’associazione Spazioquattro, è visitabile la mostra fotografica di Rocco Luvarà dal titolo “Panchine“, le cui immagini sono contenute nell’omonimo libro presentato nel pomeriggio di venerdì.

Sottotitolo del foto-libro e della mostra, un “motto” giapponese “Mugon-no gyō: un momento di riflessione prima di agire”.

Mugon-no gyō è una pratica meditativa da svolgersi in assoluto silenzio che costringe la persona a riflettere prima di fare qualcosa: si tratta infatti di agire e non di reagire agli impulsi che provengono dal mondo esterno e dalle persone che ci circondano, per favorire invece una risposta misurata e composta. Ed in effetti le foto di Rocco Luvarà spingono l’osservatore alla riflessione, alla contemplazione della bellezza ma anche un viaggio nel passato, perché tramite una panchina può riaffiorare un ricordo antico, magari della propria infanzia.  La panchina, in questa mostra, non è solo un oggetto su cui sedersi, ma diventa amore, attesa, ritorno, ricordo, gioia, tristezza, solitudine, come la panchina vuota mentre alle spalle due runner si allenano, ma anche compagnia, come i due giovani immortalati mentre Lui legge e Lei sistema lo zaino o, ancora, i due anziani resi immortali nella passione di una discussione, dove Lui parla e Lei pende dalle sue labbra. Il libro, e ciascuna foto esposta, è accompagnata da una didascalia che rende ancora più penetrante l’immagine impressa nella foto.

Così, ad esempio, lo scatto di due anziani ripresi di spalle a Salisbury Wiltshire, trova a fianco la didascalia “Giorni in cui vorresti stare su una panchina con gli anziani a sentire le loro storie”, mentre lo scatto in bianco e nero di una panchina vuota accanto ad una casa in legno è accompagnata dalla scritta “Sai quella foto dove siamo seduti sulla panchina? Inizia a piovere e tu mi baci? Non è mai stata scattata, eppure io la ricordo ogni giorno”. Il progetto realizzato da Luvarà è di quelli che accarezzano il cuore e d’altronde, un percorso iniziato dieci anni fa non poteva che dare origine ad un risultato unico nel suo genere e da custodire gelosamente.

Nella giornata di oggi la mostra sarà aperta dalle 10.30 alle 12.30 mentre lunedì 23 dicembre dalle ore 17.00 alle 20.00 con intrattenimento musicale dalle 18.00 alle 19.00, a cura dell’artista argentina Merlina IIudain e  Finissage della mostra.