La matricola Cavese sbanca il Franco Scoglio 3-1, spedendo la squadra di Modica in un tunnel dal quale, ad oggi, sembra difficile uscire. I peloritania erano scesi in campo con Krapikas, Manetta, Marino, F. Rizzo, Lia, Frisenna, Anzelmo, Morleo, Pedicillo, Luciani e Petrungaro. Il Messina parte bene e già al 5′ Petrungaro fornisce un buon assist a Frisenna che, però, spedisce a lato. Gli ospiti non stanno a guardare ed al 14′ Konate rischia di andare a rete ma non arriva, per poco, ad impattare con la palla che attraversa l’area giallorossa.

Di nuovo Messina al 18′, con Petrungaro che spara alto sopra la traversa. E’ il preludio del vantaggio giallorosso che arriva due minuti dopo, proprio con Petrungaro, abile a deviare in porta con un tocco testa/spalla un bel cross di Lia.  Il vantaggio anima (o illude!) la squadra di Modica che continua ad attaccare. Al 27′ Frisenna lanciato a rete impatta con la difesa avversaria che devia in corner. Pochi minuti dopo ci riprova Petrungaro, ma il portiere avversario para senza problemi. Ma la beffa è dietro l’angolo ed al 40′ la Cavese pareggia con un tiro innocuo di Diop che, però, viene deviato da Marino con Krapikas spiazzato dalla traiettoria. Pareggio beffa che conduce le squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità.

Nel secondo tempo il crollo della squadra di Modica che passa dal 3-5-2 al 4-3-3 con l’inserimento di Anatriello, Garofalo e Re per Luciani, Pedicillo e Rizzo, favorendo  il ritorno della Cavese che già al 60′ passa in vantaggio con Fella che, su rilancio del proprio portiere, buca la difesa giallorossa arrivando a tu per tu davanti a Krapikas, insaccando la rete del 2-1. Due minuti dopo, su azione fotocopia della precedente, Vigliotti si fa beffa della difesa giallorossa e segna la terza rete per gli ospiti, tra l’incredulità dei pochi spettatori presenti, spettacolo non degno di un campionato professionistico. Il Messina prova a rialzarsi e, al 70′, Re impegna il portiere ospite che devia in corner.

Piove su bagnato e, al 76′, il Messina resta in dieci a causa dell’espulsione di Marino per doppio giallo. La partita scivola al novantesimo senza troppi sussulti, con una involuzione di gioco e mentalità che preoccupa, non poco, l’ambiente. Messina che resta a +3 dall’ultimo posto ed a -3 dalla salvezza diretta, grazie alle sconfitte contemporanee di Taranto, Latina, Foggia e Juventus NG.

Urge un cambio di rotta già dal prossimo impegno in trasferta nel derby siciliano contro il Catania, in programma domenica alle 19.30.