Da “Promessa  democratica”  (Associazione Politica e Culturale di iscritti e non iscritti al PD) riceviamo:

Dopo il “balletto inqualificabile” delle nomine nella sanità siciliana, i nuovi vertici non trovano di meglio da fare che chiudere reparti, esercitando il potere e il rigore finanziario sulla pelle dei siciliani.

E’ quello che sta succedendo nel messinese, nei reparti ed ambulatori negli ospedali dell’ASP (Milazzo, Barcellona, Patti, S. Agata M., Mistretta, Taormina) soprattutto a causa della impossibilità di reperire personale medico ed infermieristico, specie nel settore dell’emergenza.

Sappiamo di criticità anche nelle Aziende Ospedaliere di Messina, da ultimo all’Azienda Ospedaliera Papardo, dove il Management, da poco insediatosi, ha deciso, come suo primo atto, di chiudere il reparto di oncologia senza spiegare se per carenza di personale o per altri motivi.

Non si spiega perché non si espleta il già avviato concorso di Direttore dell’U.O. C. di Oncologia Medica (con ripercussioni sull’organizzazione e sulla produttività) e, non si sa, se per le altre figure dirigenziali  siano state attivate tutte le procedure di acquisizione (concorsi, convenzioni con altre strutture pubbliche, contratti libero professionali, in aggiunta alla libera professione interna), per impedire che ritardi, nelle prime visite e nei controlli periodici programmati, specie in Oncologia, colpiscano, ancora una volta, gli utenti più fragili.

Non è cancellando tutti i 13 posti letto di ricovero oncologico che si raggiungerà il pareggio di bilancio (evitando decadenza dei vertici aziendali). Inoltre vorremmo essere certi che il depauperamento del Papardo non sia una precisa scelta legata alla costruzione, già avviata, a pochi metri, della mega struttura sanitaria privata o ad una decisione occulta di potenziare altri presidi ospedalieri pubblici cittadini.

Il Pd con la sua deputazione ha fatto e continuerà la sua battaglia per una sanità di qualità, anche in Sicilia. Ci chiediamo cosa fanno i deputati regionali messinesi di maggioranza, che vedono chiudere reparti a discapito della salute dei propri elettori e non proferiscono parola.

Chiediamo anche al Sindaco (massima autorità sanitaria) di intervenire per impedire che venga ridotto il diritto alla salute in un comprensorio con una utenza vastissima proprio mentre i malati oncologici sono in aumento.

Inoltre chiediamo che il Management dell’A.O. Papardo, visto che non partecipa alle trasmissioni delle emittenti locali, convochi al più presto una conferenza stampa aperta al dibattito, per informare tutti i messinesi su quale è il progetto e sul futuro della sanità in provincia di Messina.

Il Coordinatore Regionale di Promessa Democratica 
                                              Massimo Ingiaimo