“L’atteggiamento di totale chiusura da parte del manager dell’Irccs Piemonte che ha reso noto di non volerci incontrare se non nelle sedi proposte, la delegazione trattante, ci hanno portato alla mobilitazione di oggi. L’assemblea manifestazione di questa mattina non è che la prima di una serie di iniziative che metteremo in campo, con il sostegno dei lavoratori e se del caso anche con l’aiuto dei cittadini utenti , finché all’Irccs non verranno ripristinati imparzialità, trasparenza e legalità.”
Così il segretario della Cisl Fp Giovanna Bicchieri a Margine della manifestazione tenutasi questa mattina nel piazzale antistante il patio dell’ospedale Piemonte. “Da mesi – prosegue la Bicchieri – portiamo avanti una serie di istanze, rimaste tutte inascoltate. Abbiamo chiesto quanti lavoratori della ricerca scientifica fuori dotazione organica fossero stati stabilizzati, dove siano finiti circa 200 mila euro del fondo di contrattazione dei lavoratori, che quest’anno si sono ritrovati una produttività letteralmente dimezzata. Abbiamo chiesto invano di ricollocare nei reparti Oss e infermieri privi di prescrizioni e limitazioni che soggiornano presso gli ambulatori, dal momento che la carenza di personale è tale da rendere impossibile anche solo godere dei diritti contrattuali come le ferie e soddisfare i bisogni assistenziali dei pazienti, soprattutto se non autosufficienti. Abbiamo chiesto la proroga del contratto di lavoro per quattro Oss, adesso prorogati solo fino al 31/12. che rischiano di perdere il loro lavoro pur avendo già abbondantemente maturato il diritto alla stabilizzazione, così come è successo a 31 precari del CoVid, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Per non parlare della richiesta di costituire il tavolo sindacale aziendale per la corretta applicazione del protocollo d’intesa finalizzato alla stabilizzazione di personale del ruolo sanitario ormai stremato dalla ingiusta attesa e di quella di assegnare correttamente il punteggio premiale di sette punti previsti dal protocollo siglato dall’assessore Volo e, per la funzione pubblica, da Cisl Fp, al personale Oss precario CoVid che ha lavorato in Sicilia. Altro nodo gli incarichi di coordinamento che sono cessati in data 30 giugno 2023, anche se i vecchi coordinatori sono rimasti in carica come facenti funzioni alcuni dei quali anche senza reparti e senza svolgere il loro lavoro di infermiere. Anche qualcuno di loro non avrebbe i necessari titoli culturali a sostegno. Non solo, nelle commissioni esaminatrici sono state espunti i rappresentanti sindacali ma vengono mantenuti i rappresentanti delle associazioni professionali. Oggi la misura è colma. Pretendiamo trasparenza da parte del nuovo management di IRCCS Neurolesi, che appena insediato, oltretutto ha speso ingenti somme di denaro per assumere ben tre dirigenti delle professioni sanitarie, invece di riqualificare il personale interno in possesso degli stessi identici titoli con un risparmio di centinaia di migliaia euro. Sprechi non più tollerabili con una sanità pubblica ormai al collasso e sui quali – conclude la Bicchieri – continueremo a tenere i fari puntati.”