È stata presentata stamane nell’atrio del Rettorato la mostra “Le Marie Curie del Mediterraneo”, iniziativa celebrativa delle vite e dei risultati delle scienziate e ricercatrici della regione del Mediterraneo che hanno ricevuto le prestigiose borse di studio Marie Curie dell’Unione Europea o con il loro operato hanno contribuito a esse. Partner dell’evento l’Università degli Studi di Messina, coordinatrice del consorzio MEDNIGHT, che si compone di otto diversi paesi del Mediterraneo, rappresentati da una o più città: Alicante per la Spagna, Messina per l’Italia, Monastir per la Tunisia, Istanbul per la Turchia, Nicosia per Cipro, Cazin per la Bosnia, Xanti e Atene per la Grecia.

“Le Marie Curie del Mediterraneo” è una raccolta di 29 pannelli che offrono uno spaccato sulla vita di ciascuna professionista: una biografia che descrive le loro carriere, partendo dall’infanzia e ponendo in risalto le motivazioni agli studi universitari e i risultati professionali. Svariati i background culturali delle scienziate e ricercatrici omaggiate dalla mostra, che nel riflettere la ricchezza della regione mediterranea vuole evidenziare l’impatto delle borse Marie Curie sulle carriere delle studiose, senza dimenticare di tratteggiare le vite private di ognuna, dalla famiglia agli hobby e le passioni che coltivano nel tempo libero.

A curare la mostra El Caleidoscopio e Marie Curie Alumni Association, partner del consorzio MEDNIGHT che ha beneficiato dei finanziamenti del programma MSCA dell’Unione Europea.

“Le Marie Curie del Mediterraneo” celebra scienziate e ricercatrici di 22 paesi, di cui 19 mediterranei ed è stata tradotta in nove lingue ed esposta in diversi paesi europei, asiatici, africani e americani. Una mostra di portata globale che si fa portavoce dei valori e delle aspirazioni condivisi dalla comunità scientifica: tra questi, ispirare le generazioni future, promuovere ricchezza e diversità culturale e patrocinare il talento scientifico della regione mediterranea.

MEDNIGHT persegue l’obiettivo di dare maggiore visibilità alle donne di scienza e ricerca, invitando i cittadini a scoprire e celebrare le loro storie attraverso la mostra, visitabile nell’atrio del Rettorato fino al 27 settembre. Successivamente la mostra diventerà itinerante e sarà parte integrante di diverse attività e iniziative che coinvolgeranno anche alcune scuole di Messina e provincia.

L’inaugurazione della mostra si è tenuta contemporaneamente oltre che a Messina ad Alicante (Spagna), Milano, Monastir (Tunisia), Istanbul (Turchia), Nicosia (Cipro) e Cazin (Bosnia) mentre in Grecia a Xanti e Atene si terrà l’8 settembre.