Nel pomeriggio di ieri, per l’ultima della due giorni organizzata dai Giovani NoPonte, ha avuto un successo di idee il tavolo tecnico “prenota il tuo miliardo“, un vero e proprio laboratorio di idee da inserire nella prossima finanziaria, con l’aiuto della politica,  rappresentata dalla presenza dell’On. Barbara Floridia e della consigliere comunale Antonella Russo.

I lavori sono stati introdotti da Franz Moraci, il quale ha sottolineato come, la mancanza di politiche attive per i giovani, causino una costante emigrazione da Messina. Dati alla mano, in soli cinque mesi, la nostra città ha perso 300 abitanti e, a livello europeo, Messina è la città che si spopola più velocemente. “Bisogna arginare questa continua emorragia che allontana i giovani da Messina” ha proseguito Moraci “creando una città a misura di giovani con università all’altezza di quelle del nord”.

Il dibattito è proseguito con ulteriori interventi: prima con l’analisi delle politiche ambientali possibili per investire il denaro pubblico, sottolineando l’importanza del ciclo dei rifiuti.  Un dato pubblicato di recente afferma che giorno 1 agosto abbiamo esaurito le risorse del pianeta, motivo per cui è necessario adottare una economia circolare per evitare gli sprechi e rimettere in circolo le risorse esistenti. In questo contesto è stata sottolineata l’importanza della raccolta differenziata: ad esempio, con 26 lattine può essere costruita una caffettiera, un  segnale green, per una politica diretta all’utilizzo dei beni comuni con equità e sobrietà. Infine è stato trattato il tema dei beni culturali per i quali sarebbe opportuno togliere l’autonomia alla Regione Sicilia, in considerazione di una (mala!) gestione affidata ad agronomi,  architetti o laureati in scienze politiche e mai ad archeologi, uniche figure professionali capaci di valorizzare, al meglio, tali beni. In questo ambito, la proposta, da presentare in una possibile finanziaria, prevede l’utilizzo dello spazio della dogana per costruire un museo multimediale che permetta di conoscere Messina dal paleolitico,  passando per la colonizzazione greca e romana, fino ai giorni nostri, perché “la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale si può avere solo dove c’è conoscenza”.

 In conclusione, l’on.Floridia ha dato la propria disponibilità per raccogliere le idee dei tavoli tecnici e portarle in parlamento, sottolineando la collaborazione con il Partito Democratico della consigliere Russo, per portare proposte concrete dirette a valorizzare il territorio messinese.