Si chiama “Modulo Giovani Professionisti” il nuovo portale rivolto agli under 40 che vivono fuori sede ma intendono instaurare un legame lavorativo con la propria città natale.

Una piattaforma di raccolta dati funzionale a riallacciare legami e connessioni professionali  che il fenomeno migratorio ha inevitabilmente reciso con la decisione di spostarsi altrove per ragioni di studio o di lavoro. L’obiettivo dell’iniziativa, che ci preme sottolineare non ha precedenti in altre città, è creare condizioni e opportunità lavorative per favorire, se non il ritorno in città dei molti fuori sede, almeno la creazione di un network che metta a sistema giovani professionisti sparsi per l’Italia e per il mondo.

Come si legge sul portale dedicato presente sul sito YoungMe, si tratta di “uno spazio innovativo capace di connettere e valorizzare i professionisti under 40 che, pur vivendo e lavorando fuori sede, desiderano mantenere un legame forte e attivo con la propria città di origine rafforzando, allo stesso tempo, il tessuto economico e sociale locale. Quest’area virtuale diventerà una piattaforma integrata, dove i professionisti potranno condividere le proprie competenze, esperienze lavorative e qualifiche, creando un network dinamico e interattivo.”

Già negli scorsi mesi l’amministrazione comunale ha avuto diverse interlocuzioni con un gruppo di Giovani professionisti di Messina e della Sicilia coordinati dal Rotary Club Messina e supportati dalle associazioni “Fuori di Me”, “Nun si Parti”, “Southworking – Lavorare dal Sud”. Frutto di questi incontri la ratifica di una lettera di intenti, che testimonia l’impegno, in linea con le policy perseguite, assunto in tale direzione dalla giunta Basile.

I dettagli del progetto, per altro al momento ancora in fase embrionale e dunque aperto a prossime integrazioni, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca, alla presenza del sindaco Federico Basile, dell’assessore alla digitalizzazione Roberto Cicala e dell’assessora alle politiche giovanili Liana Cannata; presenti all’incontro con i giornalisti la Consulta giovanile e un gruppo di Giovani professionisti.