Damiano Palazzolo, il sempreterno ragazzo, di oltre un metro e novanta, ex atleta di basket italoamericano, è nato a Petrolo, frazione di Castellammare del Golfo in provincia di Trapani. Lo invitiamo al nostro colloquio via web, dove manifesta la sua gioia di essere intervistato per un servizio giornalistico dall’Italia.
È fiero di essere siciliano, iniziando un dialogo ricco di enfasi. L’America è per lui la seconda patria, quella mamma che gli ha dato da vivere fino ad oggi. New York, asserisce, è la città degli italiani, di coloro che vogliono vivere le proprie origini con i ricordi della propria terra e delle proprie tradizioni. Il geometra, si era iscritto alla facoltà d’ingegneria, ma aveva lasciato l’Università a causa della malattia del papà.
Sognava una carriera florida, il figlio dell’Ingegnere, Salvatore Palazzolo, imprenditore di una società edile, impresa di costruzioni, sia con appalti pubblici che con lavori privati. Si accorge che in Sicilia il lavoro stabile non è per tutti. Questo siciliano del sud-Italia , dal cuore semplice è grato all’America che lo ha accolto, ma resta fortemente ancorato al suo paese del Sud-Italia e ai dolci e languidi ricordi della sua Castellammare del Golfo. Avendo una zia a Brooklyn, a 25 anni decide di tentare il sogno americano, perciò parte per l’America. Un nuovo mondo, dove realizzare speranze, aspirazioni, desideri.
Svolge la mansione di Foreman, supervisor, Capocantiere per la direzione dei lavori presso una Società di costruzioni. Giunge intanto l’amore per una giovane italoamericana, Rosalia, di Partinico, Palermo, dalla quale avrà tre figli. Vuole ritentare il rientro in Italia e nel 1990 torna in Italia, tuttavia con l’ingresso dell’euro decide che l’America sarà per sempre la sua sede. L’auspicio che i suoi 3 figli abbiano un futuro sicuro negli USA è già esaudito. Francesca 36 anni, Antonella 31 sono assistenti scolastici, mentre Salvatore, 27 anni, ragazzone di 2 metri di altezza, anche lui atleta di basket e ora allenatore, è insegnante di Storia. Un padre che ama la famiglia più di sè stesso è Damiano. Il suo caro parente sacerdote, Don Michele Cruciata di Castellammare spesso gli ribadisce: “Tu stai americano a Castellammare e siciliano a New York”. Nominato per 4 anni Presidente dell’Associazione Castellammare del Golfo Social club di Brooklyn, USA, dove si coltiva molta cultura. Nell’occasione quest’anno è stata festeggiata la bandiera siciliana. È anche Presidente dell’Associazione Palermo calcio Fan Club, New York “Maurizio Zamparini”, in gemellaggio con le dirette YouTube ogni qualvolta il Palermo gioca, dove si collegano tante persone che possono guardare la squadra del cuore da tutto il mondo. Segretario dell’Associazione “Trinacria”, in cui sono tre i paesi protagonisti principali, Alcamo, Castellammare del Golfo e Santa Ninfa. Al riguardo è stato presentato un libro sul ricordo dell’indimenticabile grande e primo D.J.italoamericano scomparso, Sal Palmeri.
Il compito dell’ intervistato, insiste, è quello di tramandare le tradizioni siciliane a New York. Come Segretario dell’Associazione italoamericana Brooklyn e Queens, in accordo con altri Club, si prodiga a fare svolgere del volontariato per le categorie dei ragazzi speciali, diversamente abili, che vengono invitati a trascorrere una giornata insieme in allegria. Le sue aspirazioni future sono quelle di aiutare la comunità italoamericana. È Commissario per la poesia, in “Aspirazioni per il futuro New York”, per talenti italoamericani. Collabora, inoltre, con il Consolato per aiutare i connazionali per pratiche di documenti internazionali in situazioni complicate. “La vita cambia”, sostiene Palazzolo, come è cambiata per lui, dunque da qui lo spunto per raccontare la storia del Crocifisso del Belvedere, proprio dal lato opposto all’aeroporto di Punta Raisi. Belvedere, chiamato così per le sue vedute, riporta alla storia del Crocifisso dalle braccia aperte, come a proteggere la città di Castellammare. Prima dell’ampliamento della Strada Statale 187 si dice che il Crocifisso fosse stato smarrito durante i lavori. Negli anni Settanta l’Ing. Palazzolo, padre di Damiano, insieme a Melchiorre Giuseppe Marchese lo acquistarono. Divenuto quello luogo di culto per turisti e paesani, si cominciarono lavori di restauro. Adesso un po’ trascurato, “ut retulit”, come riferito dal cognato Antonio Senia e da amici Castellammaresi. Da qui la sensibilità di New York e Pennsylvania ed altri donatori per un ulteriore restauro, con la promessa di Damiano della manutenzione annuale. È in un meeting con le varie Associazioni italoamericane, che ha conosciuto AIAE con la sua Presidente, la giornalista Castelvetranese, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Promoter e Producer della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, per il contributo culturale e la diffusione dell’italianità in radio. Si augura che la Burocrazia migliori, per poter riuscire a realizzare i progetti che con determinazione si prefiggono i connazionali. Il nostro italoamericano vuole salutare tutti gli italiani all’estero dall’Italia all’Australia, dove ha tanti amici. Invita tutti a lottare per una maggiore collaborazione e coesione, al fine di ottenere un sostegno maggiore dalle autorità competenti.
L’Italia si apprezza e si ama ancor di più da lontano, ci conferma, dove le bandiera del tricolore inneggia all’abbraccio fraterno senza confini.