Dopo l’addio definitivo ai cari vecchi “gratta e sosta” cartacei, per parcheggiare nelle strisce blu non resta che dotarsi dei ticket elettronici acquistabili presso i rivenditori di Messina che fanno parte della Rete Sir o ricorrere a una delle tante app che offre il servizio di pagamento della sosta direttamente sul proprio cellulare.
Uno stop, quello al grattino, dettato dall’esigenza di dar seguito alla svolta green perseguita da ATM, che passa anche dalla riduzione dello spreco di carta.
L’adozione dei tagliandi digitali, però, ha incontrato qualche difficoltà: da quel che ci dicono i residenti, la zona nord della città – ove, a esclusione di Torre Faro, non esistono zone blu – è sfornita poiché i tabacchini rifiutano la vendita dei ticket elettronici, considerato che la loro validità parte al momento dell’emissione e dunque non possono essere conservati per poi magari essere utilizzati in un secondo momento.
Ci sono giunti diversi reclami da parte di automobilisti che, dovendosi recare in centro, lamentano l’impossibilità di poterci arrivare già provvisti di tagliando e dunque la necessità di dover cercare un tabacchino autorizzato dopo aver fermato l’auto.
A breve, secondo quanto riferitoci dalla società partecipata, un’ulteriore modalità di pagamento della sosta: è in fase di ultimazione la gara per i parchimetri che saranno istallati in tutti gli angoli delle strade del centro cittadino, rendendo così più agevole, dopo il parcheggio, l’acquisto del ticket da esporre sul cruscotto della vettura.
Per far chiarezza sulla questione e rispondere a quanti ci hanno chiesto spiegazioni in merito abbiamo fatto due chiacchiere con il presidente di ATM Giuseppe Campagna, che nel corso dell’intervista ci ha anche anticipato la possibile proroga degli abbonamenti bus/tram a prezzo ridotto, ma quasi certamente a un costo maggiorato rispetto ai 20 euro dell’anno scorso.