La dichiarazione della Rettrice dell’Università degli Studi di Messina, prof.ssa Giovanna Spatari, a seguito della nota dell’associazione studentesca UDU, attraverso la quale viene chiesto ai vertici dell’Ateneo di interrompere gli accordi con la Hebrew University of Jerusalem stipulati nel maggio del 2021:
“In premessa, voglio ribadire l’impegno dell’Università degli Studi di Messina nella promozione di una cultura del dialogo, della nonviolenza, della pace. Si tratta di valori fondanti della nostra comunità accademica, alla quale non può appartenere in alcun modo la logica del conflitto.
I percorsi di formazione, di ricerca e confronto scientifico sono gli strumenti mediante cui, quotidianamente, questi valori vengono trasmessi e sostenuti. In questa logica vengono stipulati e portati avanti accordi di collaborazione con istituzioni locali, nazionali e straniere. Una convenzione, un programma congiunto costituiscono non un posizionamento politico, bensì un’occasione di confronto e reciproco arricchimento sul piano della scienza: non potranno mai essere funzionali a sviluppare azioni contrarie rispetto ai princìpi cardine dell’accademia e alla neutralità.
A testimonianza di ciò, è utile precisare che l’Università degli Studi di Messina ha stipulato un accordo con la Hebrew University of Jerusalem, pur se allo stato attuale non sono in essere attività di collaborazione esecutive: qualora dovessero esserci richieste in tal senso, verranno certamente sottoposte al vaglio degli organi collegiali per le valutazioni di competenza. Al contempo, è attivo un accordo anche con la Birzeit University della Palestina, tanto che alcuni studenti di quel Paese, attualmente come in passato, frequentano e hanno frequentato i nostri corsi grazie a tale cooperazione”.