Una nutrita folla di cittadini, circa 500, messinesi e non, ha gremito ieri pomeriggio nella sala convegni del Capo Peloro Resort, richiamata dalla assemblea dal Comitato No Ponte Capo Peloro.

Mariella Valbruzzi
Avv. Giuseppe Vitarelli

Un coro unanime si è levato forte per dire “No” alle lettere di espropriazione che, da qui a breve, dovrebbero pervenire nelle case di coloro che possiedono beni immobili un po’ in tutta la città, e non solo a Torre Faro, ma anche un forte NO alla legge ed al progetto di un’opera “non sicura” (Ing. Risitano) con forti ombre di incostituzionalità.

Daniele Ialacqua
Avv. Carmelo Briguglio
Ing. Antonino Risitano

Tanti i temi toccati dai relatori intervenuti durante l’assemblea: “L’intento, afferma Mariella Valbruzzi, è quello di promuovere delle iniziative che possano dare voce a coloro che rischiano di perdere la loro abitazione, e dunque sensibilizzare l’opinione pubblica. Saremo accanto agli espropriandi, accompagnandoli allo sportello del Comune che fornisce tutte le informazioni necessarie sul modo in cui muoversi. Da parte nostra, il comitato No Ponte sta promuovendo una campagna nella quale vengono distribuite delle bandiere con la scritta No Ponte da esporre nei balconi della propria casa. L’augurio è di vederle anche in altre zone della città e non soltanto qui al Faro”.

Espropriandi
prof. avv. Antonio Saitta

Il professor Daniele Ialacqua ha ribadito invece i rischi del dissesto idrogeologico; rischi poco e mal valutati da una Commissione che avrebbe il primario compito di costruire un’opera in conformità e di rendere trasparenti i passaggi del progetto. E, invece, tutto tace: “La presenza oggi, qui, di tutti voi è un segnale forte per sottolineare con forza che per noi il Ponte, la grande opera di cui si parla da decenni, è un’operazione di mera propaganda politica, creata ad hoc per distogliere lo sguardo dai reali problemi di cui è afflitta la nostra città”.

Patti, Segretario Cgil Messina
Espropriandi

Di forte impatto anche l’intervento dell’avvocato Carmelo Briguglio, che si è soffermato su aspetti prettamente giuridici, coadiuvato dal Docente universitario ed esponente del PD, Antonio Saitta: “Questo è momento giusto per muoverci e non restare passivi, con le mani in mani. Cito una frase di Norberto Bobbio, il quale afferma che il compito della democrazia è quello di non avere segreti, poiché deve essere esercitata in pubblico e per il pubblico, nella piena visibilità e trasparenza. Chiediamo che la nostra voce venga ascoltata”.