Presenti in tantissimi alla conferenza stampa tenuta da Angelo Bonelli (Europa Verde) e Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) per ribadire il No al ponte.

Un evento che avrebbe dovuto tenersi in via Circuito ma che a causa delle condizioni metereologiche avverse è stato ospitato all’interno del Capo Peloro Resort.

Si parla a più riprese di furto di risorse negli interventi dei parlamentari. Un’opera inutile, che ruba risorse per investimenti necessari e condanna il territorio di grande bellezza a uno scempio irrimediabile. Territorio invece da salvaguardare e valorizzare, così come si legge nella proposta di legge presentata dai Verdi, che promuove l’istituzione di un Parco dello Stretto e della Costa Viola.

A mancare, lo dicono forte e chiaro nei loro interventi i due parlamentari, è la ragionevolezza di un ‘infrastruttura che non piace, a sud come a nord.

Bonelli, che porterà la battaglia No ponte anche al Parlamento europeo, ha presentato tre settimane fa un esposto alla procura della Repubblica, al quale hanno aderito anche PD e Sinistra italiana: mancano infatti i presupposti di trasparenza rispetto ai fondi, lievitati da 3, 9 a 14,6 miliardi.

Un movimento di popolo che non si arrende, tramite cui, per Fratoianni, la politica ha potuto accogliere e sostenere la voce dei cittadini e dei comitati impegnati con determinazione nella resistenza al progetto, di cui peraltro manca ancora un effettivo progetto esecutivo sulla reale fattibilità.

La battaglia legale, giuridica e politica all’opera faraonica proseguirà, intanto sul territorio, appuntamento al prossimo 16 marzo, nella stessa location, con “Siamo tutti espropriati”, un incontro organizzato dal comitato No ponte Capo Peloro nel quale verranno forniti suggerimenti e vademecum per resistere agli espropri.