Seconda vittoria stagionale in trasferta per i peloritani che riescono ad avere la meglio degli Irpini, reduci, anch’essi, da una preziosa vittoria, fuori dalle mura amiche in quel di Monopoli. Modica che affronta la difficile trasferta con questi undici: E. Fumagalli, Lia, Manetta, Dumbravanu, Ortisi, Franco, Frisenna, Ragusa, Zunno, Emmausso e Plescia. La prima azione della partita è di marca giallorossa, segno che i siciliani non sono venuti in Campania solo per pareggiare. Emmausso tira dalla trequarti ma il portiere di casa blocca facilmente. Sul lato opposto l’Avellino si rende pericoloso con Patierno, ma Fumagalli respinge di pugno. Al 16′ si vede Ragusa con un’azione degna dei suoi trascorsi, ma sul tiro si fionda un difensore che respinge. Ancora Messina al 25′ con Emmausso, ma la difesa irpina si rifugia in angolo. Sul successivo corner gli ospiti passano in vantaggio con Manetta, abile  a finalizzare una respinta corta della difesa, con palla che si insacca  a fil di palo. Cala il gelo sul Partenio.

Arriva la reazione dei padroni di casa, ma Fumagalli è in giornata di grazia e salva sul tiro di D’Ausilio prima e anticipa su Cionek dopo. A fine primo tempo ancora Fumagalli salva la propria porta su Sgarbi che calcia a botta sicura. Nel recupero del primo tempo si accende una mischia per un fallo su Fumagalli. Ne fanno le spese lo stesso portiere e l’attaccante avversario Patierno che vengono ammoniti. Si va, quindi, negli spogliatoi sul punteggio di 0-1. Nella ripresa l’allenatore dell’Avellino inserisce un centrocampista per un difensore, con una formazione a trazione anteriore, in cerca del disperato pareggio. Ma è ancora il Messina a fare la partita ed al 56′ Emmausso ci prova dalla distanza, ma il pallone esce di poco al lato. Due minuti dopo, Avellino vicino al pareggio con Cionek ma Fumagalli si salva sulla linea con l’aiuto di Ragusa.  Intorno alla mezz’ora della ripresa, occasionissima per Plesica che, in contropiede, si presenta solo davanti al portiere ma spreca fuori, con la disperazione della panchina giallorossa incredula per l’occasione fallita. Gli ultimi dieci minuti è un monologo dell’Avellino che prova a sfondare il fortino giallorosso, ma la difesa respinge gli attacchi avversari e Fumagalli salva in più riprese.

Finisce così con una vittoria al di fuori di ogni pronostico, che porta il Messina a 32 punti in classifica, con un vantaggio di 8 punti sulla zona playout e che rosicchia altri punti alla zona playoff, che, ormai, dista soli 4 punti.

 Prossima gara, turno infrasettimanale, in casa contro il Sorrento (36 punti in classifica), programmata per mercoledì alle 18.30.