Un’interrogazione urgente sulla corretta esecuzione dei lavori di rifacimento del manto stradale di via Adolfo Celi: a presentarla è il consigliere di Fratelli d’Italia Dario Carbone, che ha chiesto al sindaco Basile una risposta scritta in merito agli interventi di ripristino della pavimentazione effettuati nella zona sud della città, con riferimento particolare all’area compresa fra il supermercato Lidl e l’incrocio con il villaggio UNNRA.

Come si legge nella nota, “nonostante i lavori siano stati terminati soltanto qualche settimana fa, la sede stradale presenta dei cedimenti e degli smottamenti importantissimi e alcune buche profonde che fanno presagire un crollo imminente.”

Una situazione che come si può immaginare costituisce un potenziale pericolo per tutti i fruitori della strada, automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni che ogni giorno attraversano a piedi o a bordo dei loro mezzi la via Adolfo Celi. L’interrogazione è frutto della considerazione che, in caso di incidenti stradali cagionati dal cattivo stato del manto stradale, “non è da escludere la responsabilità dell’Ente – custode del bene – alla luce della più recente giurisprudenza in materia.”

Quella richiesta al sindaco Basile dal consigliere Carbone è una risposta scritta sulla questione, a conclusione di un’azione di controllo sulla corretta esecuzione degli interventi effettuati appena qualche settimana fa, che passi dall’acquisizione di informazioni e documentazione utile da parte del Dirigente, del RUP, del Direttore dei lavori e dell’Impresa esecutrice. ll sindaco è tenuto a rispondere all’interrogazione con risposta scritta entro 30 giorni dalla data di presentazione, lasso di tempo che è partito ieri, lunedì 5 febbraio.

In risposta all’interrogazione formulata ventiquattr’ore fa da Carbone è stata diffusa stamane una nota nella quale si precisa che “in data 30/01/24, con ordinanza n. 131, il dipartimento Servizi manutentivi ha comunicato il programma dei lavori di ripristino del manto bituminoso, già sollecitati da alcuni consiglieri della II Municipalità, da effettuare a cura dei Servizi Tecnici in via Adolfo Celi e strade limitrofe. Per tali interventi, previsti da tempo, non era peraltro stato ancora consegnato il certificato di regolare esecuzione, né era stato possibile ultimare il rifacimento, a causa delle non ottimali condizioni atmosferiche. L’intera questione dunque era stata già attenzionata e seguita dai competenti uffici dall’inizio di gennaio, che avevano già programmato i lavori.” I provvedimenti necessari, si legge poi nella nota, sarebbero stati già formalizzati, prodotti e resi pubblici, a disposizione, quindi, di chiunque voglia prenderne visione.

 Nelle righe successive non manca poi un chiaro riferimento al consigliere Carbone e alla sua interrogazione: “non appare inoltre superfluo rammentare che i consiglieri comunali, attraverso i poteri ispettivi, hanno titolo per chiedere informazioni e documenti agli uffici, sia formalmente che informalmente. In alternativa, è sempre possibile interpellare gli assessori al ramo, per avere rapidamente notizie certe, evitando inutili perdite di tempo. Formulare note o interrogazioni che si rivelano immotivate, così come purtroppo spesso accade, pur essendo assolutamente legittimo, innesca infatti un meccanismo di appesantimento burocratico nocivo sia per cittadini che per i dipendenti, già particolarmente onerati da una notevole mole di lavoro.” L’invito, a conclusione della nota, è quello di “un dialogo costante e costruttivo sia con la parte politica che con gli uffici, evitando il proliferare di notizie fuorvianti non suffragate da atti, che generano immotivato malcontento che non giova né al governo, né allo sviluppo della città, per il quale bisogna lavorare insieme, segnalando le reali criticità.”