Un clima disteso, familiare, quello che ha animato ieri pomeriggio i locali della Comunità Ellenica dello Stretto di Messina, nota associazione culturale della nostra città presieduta dal Professore Daniele Macris, in occasione della inaugurazione del nuovo anno con il taglio della Vassilopita, benedetta da Padre Giovanni Amante e Padre Antonio Cucinotta.
Una antichissima tradizione risalente alla figura religiosa di San Basilio, una sorta di Babbo Natale.
La Vassilopita è una torta che va mangiata per buon augurio ad inizio anno, ma la sua storia nasce in un contesto molto meno gioioso. Si racconta, infatti, che San Basilio (Άγιος Βασίλης) amasse aiutare i poveri, assisterli nelle necessità, e che, per questa ragione, fondò molti ospedali e orfanotrofi dove lasciava abitualmente del cibo nel quale nascondeva delle monete d’oro.
La tradizionale moneta portafortuna viene tutt’oggi inserita in questo pane dolce, molto ambita perché si dice che sia di buon augurio per tutto l’anno a chi riesce a trovarla.
Tanti ospiti, amici, greci e filelleni si sono ritrovati, come ogni anno, a celebrare questa ricorrenza che, per importanza, è seconda solo alla Pasqua.