Seconda vittoria consecutiva dei peloritani che hanno la meglio su un coriaceo Taranto, venuto a Messina per fare almeno un punto.

Modica, orfano di Franco squalificato, fa sedere in panchina Ragusa e Plescia schierando titolari:  Fumagalli; Salvo, Pacciardi, Manetta, Polito, Frisenna, Giunta, Zunno, Rosafio, Emmausso e Luciani. Attimi di commozione prima del fischio d’inizio, con alcuni giocatori del Messina che hanno depositato dei fiori sotto la curva, per rendere omaggio a Gianmarco De Domenico, tifoso quarantenne morto nei giorni scorsi, a causa di un male incurabile. Il Messina parte forte con il possesso palla cercando di domare subito il Taranto. 

La prima azione, al minuto 16, fa sussultare. il pubblico di casa: Emmausso trova in area Luciani che cade a terra per un contrasto ma per l’arbitro non è rigore tra le proteste giallorosse ed i fischi del pubblico. Cinque minuti dopo grande azione della freccia giallorossa Salvo che tenta il gol dal limite  ma la difesa ospite si rifugia in angolo. Sul corner successivo ci prova Luciani di testa ma manda fuori. Ancora Messina al 27′ con Zunno che finalizza in rete ma il guardialinee segnala il fuorigioco.

La prima azione del Taranto si  registra solo al 30′ con un tiro alto di De Marchi. Al 40′ si rivede il Messina con un tiro alto di Emmausso.

Sul finire della partita, per gli ospiti ci prova Kounate ma il tiro è debole e Fumagalli para facilmente.

Il primo tempo si chiude sullo 0-0 tra gli applausi di un pubblico soddisfatto per il gioco dimostrato dai peloritani. 

La ripresa inizia col Taranto in attacco e De Marchi che, a tu per tu, con Fumagalli si fa ipnotizzare che riesce a ribattere il tiro avversario. Il pericolo superato scuote la squadra di Modica che nel frattempo butta nella mischia Ortisi e Plescia. Al 57′ il Messina passa in vantaggio: l’azione parte dal solito Salvo che sulla sua corsia crea il panico nella retroguardia avversaria e crossa al centro area dove Plescia cerca di difendere area ma nella mischia cade a terra e la palla arriva a Zunno che ha la freddezza di battere a rete.

Lo stadio esplode in un grido di liberazione per il meritato vantaggio giallorosso.

Dieci minuti dopo il Taranto resta in dieci: Bifulco, già ammonito, non riesce a contenere Salvo e lo ferma con un fallo da dietro. L’arbitro non ci pensa un attimo ed estrae il secondo giallo e poi il rosso.

Il Messina gioca sul velluto e concede al Taranto una sola azione al 77′ con Fabbro che, messo a tu per tu con Fumagalli, calcia fuori. Gli ultimi minuti sono un monologo giallorosso con i padroni di casa che, in più occasioni, cercano la seconda rete, soprattutto con Plescia.

Con questa vittoria il Messina sale in classifica a 25 punti portandosi ad un vantaggio di +2 sulla zona playout e rosicchiando un punto alla zona playoff che resta distante 5 punti.

Prossima gara sabato sera a Torre del Greco contro la Turris.