Vincenzo Granito, il cantautore che dall’Italia all’America è noto per “Insieme noi” di Mino Reitano.

In un clima prettamente natalizio in Sicilia, facciamo intervista-video ad un poliedrico e noto personaggio della canzone italiana. Ci accingiamo a conoscere la storia emozionante che unisce Vincenzo Granito alla musica leggera.

Il cantautore si sente in parte siciliano e in parte italoamericano, per via dei suoi viaggi in America.

Nato a Campagna, in provincia di Salerno nel 1943, si lega fortemente al suo paese natio, dove rimane per dieci anni. Si trasferisce, in seguito, insieme ai familiari a Battipaglia. Pesante è la decisione dei genitori di emigrare per lavoro per circa un anno a Canford  Cliffs (inghilterra). Ancora oggi Vincenzo nella sua intervista ritiene sia stata tra le più fantastiche esperienze della sua vita.

Tornando in Italia a Lissone (MI), inizia a lavorare come parrucchiere, in cui si perfeziona. Sente, altresì, il desiderio di avvicinarsi alla chitarra , pur senza aver studiato musica.

Vent’anni è l’età più bella, ma Vincenzo deve svolgere il servizio militare. Pur se rammaricato, incontra quelli che nella sua vita sono stati personaggi determinanti, in modo particolare, l’amico Di Cillo. È con lui che impara gli accordi e lo fa con passione, studiando meglio la chitarra. È nuova l’esperienza per un ragazzo umile come lui, tuttavia comprende di avere un talento, quello di saper comporre canzoni inedite. Quando finisce il servizio di leva, torna nuovamente a lavorare, senza mai tralasciare l’idea di scrivere canzoni. Il suo primo ”capolavoro” ha il titolo di “In realtà”, dove si avvale della collaborazione di un suo carissimo amico medico a Battipaglia, Alfonso Bottiglieri. È con grande onore che ricorda nel suo racconto che la prima canzone da lui scritta ha avuto il pregio di essere suonata da uno dei più importanti e migliori batteristi di tutti i tempi: Tullio De Piscopo.

Erano incredibilmente forti la passione e la sua tenacia che Vincenzo ottiene, con il fratello Gerardo, un contratto di Autore presso la casa discografica “Carosello” di Milano. Sembra ad un passo della celebrità, facendo coppia in alcuni testi con il paroliere Cristiano Minellono.

Minellono è l’autore di grandi successi, come “Il   primo  giorno  di  primavera” dei Dik  Dik ; “Felicita” cantata da Al  Bano e Romina Power e di “L’italiano” di Toto Cutugno.

Vincenzo Granito, invece, con il fratello Gerardo,  è stato autore della canzone   “insieme  noi “ per Mino Reitano e del retro del disco “ tu  mi  manchi”, cantata da Mino  Reitano. Sarebbe stato un vero colpaccio partecipare al concorso “  Il Disco per l’estate” ed a “Sanremo”. Vincenzo, desideroso di affermazione non si arresta; si reca anche in America, a New York dalle zie paterne. Si sofferma nella grande metropoli per circa quattro mesi e lavorando con un cugino che svolgeva la sua stessa professione, diventa un mago dei capelli. È un esperienza che lo ha arricchito umanamente e psicologicamente. Poi decide di rientrare in patria, dove a Milano incontra la bella Lucia, donna e madre completa d’altri tempi, da cui nascono due meravigliosi figli: Simone e Roberto.

Al momento il compositore in pensione, continua a immergersi nella musica e ritorna a comporre instancabile.

Autore, con testo e musica, di un brano dal titolo  “Affrontala”  (La vita), inno a non mollare mai. Anche l’incontro con i parolieri Davide De vita, Giuseppe a Silipo, Gaetano Giglio e Maurizio hanno dato luogo alla riuscita di canzoni di grande pregio. L’incontro occasionale, presso la fermata del bus, con Immacolata Coppola fà sì che nasca un vero connubio musicale. Da qualche tempo Vincenzo compone le musiche e lei i testi, da cui sono nate delle melodie fantastiche. Si ricordano le canzoni, “La nostra Italia” e “Ma che donna”, “Il destino”, “Io e i miei perché”.

Granito vuole ora proporre brani per Sanremo Giovani o proporsi come interprete. È ulteriormente conosciuto in tutto il mondo, grazie alla trasmissione “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York.

Al compositore-paroliere si vuole augurare di giungere alle vette del successo che ha sempre inseguito, per ricominciare sempre più forte con una florida carriera e gridare che: “Non è mai troppo tardi”. Ora in Sicilia, dove sta trascorrendo le feste di Natale 2023, sembra aver ritrovato le energie di un tempo, quelle stesse che gli hanno fatto vincere le più tremende difficoltà della vita con la forza di un imbattibile leone.