Si è giocata ieri sera, per la diciannovesima giornata di Legapro gironeC, l’incontro casalingo dei giallorossi contro il Monopoli.

Il Messina era chiamato a vincere sia per la vittoria pomeridiana della Turris sia per staccare proprio gli ospiti di tre punti, perché appaiati, in classifica, a pari punti. Modica, orfano di Plescia (infortunato) ed Emmausso (squalificato), schiera: Fumagalli  Salvo, Pacciardi, Manetta, Ortisi, Firenze, Scafetta, Franco, Luciani, Zunno ed il capitano Ragusa, in cerca della sua seconda rete stagionale.

E’ proprio quest’ultimo, ad inizio partita, a creare le occasioni da rete: dapprima con un  tiro alto sopra la traversa e poi con un bel diagonale che il portiere Perina devìa in angolo.  La partita viene amministrata, inizialmente, con facilità dall’undici peloritano che al 20′ passa in vantaggio grazie ad un passaggio in profondità di Ragusa per Franco che si incunea tra due difensori e, in area, calcia battendo alla destra del portiere ospite. Il vantaggio infonde coraggio alla squadra di casa che continua ad attaccare senza subire grande pressione dal Monopoli.

Al 38′ il Messina reclama il rigore: Zunno sulla fascia effettua un tiro-cross che percorre tutta l’area e, sulla palla si avventa Luciani che calcia, nel tentativo di girare in rete, ma la palla colpisce la mano/braccio di un difensore avversario: proteste giallorosse e urla dagli spalti ma l’arbitro non fischia. Episodio da rivedere alla moviola per capire se il braccio fosse o meno aderente al corpo. Il Monopoli prova a reagire e, nei minuti di recupero, trova un inaspettato pareggio nel più classico dei contropiedi, con Starita che, in velocità, riesce a farsi largo sul recupero della difesa peloritana, punta Fumagalli e batte a rete. Il pubblico di casa ammutolisce mentre una cinquantina di tifosi ospiti festeggiano il gol con fumogeni e petardi(!). Le squadre vanno, così, negli spogliatoi, con un pareggio che al Messina sta stretto per quanto sinora visto. La ripresa inizia quasi in sordina.

Chi si aspettava un Messina col coltello tra i denti resta deluso. 

Bisogna aspettare il 56′ per vedere il primo tiro in porta del Messina: Ortisi calcia un diagonale a botta sicura che. però, si ferma sul palo e nessun giallorosso è pronto a ribadire in rete la ribattuta. Subito dopo, un episodio di mancato fairplay del Monopoli, causa una mezza rissa in campo che, a fatica, l’arbitro riesce a sedare.  Il Monopoli difende bene e cerca di pungere in contropiede. Sempre Starita viene, infatti, fermato, più volte, in fuorigioco, segno che gli ospiti provano a fare il colpaccio.  Modica cerca di mischiare le carte e dare nuova vitalità al gioco, facendo entrare in campo Frisenna e Cavallo al posto di Luciani  e Firenze. Ancora panchina per Zammit, oggetto misterioso della rosa del Messina.  I padroni di casa si rivedono solo all’80°, segno di una ripresa giocata a bassi livelli, con una leggera pioggia che ha appesantito il campo. Ragusa ci prova su punizione, ma lo schema provato non da alcun esito se non quello di fare infuriare la tifoseria.

Quattro minuti dopo la scena si ripete con un altro calcio piazzato sprecato sempre con un incomprensibile schema. A tre minuti dal termine brivido per i tifosi di casa: Spalluto penetra la difesa giallorossa e costringe Fumagalli ad una uscita disperata respingendo la palla e, sul rimpallo, la stessa finisce, per fortuna,  a lato della porta ormai sguarnita. 

Nei 7 lunghissimi ed incomprensibili minuti di recupero, il Messina ci prova ma senza convinzione: Scafetta tira, senza convinzione, e la palla finisce in curva. SI chiude  il match in parità (1 a 1).

Quarto risultato utile per il Messina che, però, non capitalizza uno scontro diretto alla propria portata.

Dopo la pausa natalizia, il Messina tornerà a giocare ancora in casa, il 7 gennaio, contro l’Audace Cerignola, che, in attesa delle partite di oggi, si trova a +6 dai giallorossi.