È messinese la prima macchina elettrica in Italia realizzata interamente da alunni e docenti con materiale di riciclo, fonti rinnovabili fotovoltaiche ed eoliche e batterie innovative.

A fregiarsi di questo primato è l’istituto Verona Trento, che, nell’ambito del progetto MEME – Mobilità Elettrica per una Messina Ecosostenibile, è stato orgoglioso di presentare stamane nel corso di un incontro aperto alla stampa a palazzo Zanca il prototipo di auto. Gli studenti del Tecnologico, indirizzo Elettrotecnica ed Automazione, coadiuvati per la parte meccanica dai compagni del Professionale, indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica opzione mezzi di trasporto, sotto la sapiente guida dei docenti curricolari, hanno sviluppato un veicolo elettrico assemblato esclusivamente con materiali di riciclo, alimentato da batterie innovative offerte dal CNR ITAE di Messina e dotato di sistemi di automazione prototipali.

A fornire l’energia necessaria alla ricarica delle batterie, fonti rinnovabili fotovoltaiche ed eoliche provenienti da sistemi presenti nell’istituto.

All’appuntamento aperto anche ai giornalisti erano presenti il sindaco Federico Basile, il vicesindaco Salvatore Mondello, il provveditore agli Studi di Messina Stello Vadalà, la dirigente scolastica della Verona Trento Simonetta Di Prima, in compagnia del corpo docente e degli allievi che hanno contribuito alla realizzazione dell’idea progettuale. L’incontro, moderato dal giornalista Domenico Bertè, è stato trasmesso in diretta streaming alle scuole d’Italia che fanno parte della rete E-mobility, mentre l’auto sarà esposta e potrà quindi essere ammirata a piazza Unione Europea. All’istituto Verona Trento è andato il Premio Imprendi, conferito dal presidente della Fondazione Imprendi Moreno Muffatto e dal presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina per la completezza del progetto, l’innovatività della soluzione, la partnership con CNR e la coerenza con obiettivi di sostenibilità. Un progetto che sin dal nome si pone a servizio della società, alla quale intende trasmettere buone pratiche di ecosostenibilità. “Meme” è un termine che nel linguaggio gergale rappresenta un elemento di cultura che si propaga per imitazione da un individuo ad un altro, in altre parole un contenuto, spesso un’immagine o un video, che si diffonde sul web e a suon di condivisioni diventa virale. Altrettanto virale dovrebbero, dunque, diventare anche il rispetto per l’ambiente e l’adozione di comportamenti green da parte della collettività, obiettivo che rientra dichiaratamente nella missione di iniziative simili.

All’incontro con la stampa hanno partecipato e relazionato, anche da remoto, professionisti del settore e docenti del Verona Trento e di altri istituti coinvolti a vario titolo nel progetto.