Sabato 2 dicembre è stata inaugurata nella galleria d’arte “Spazio Macos” la mostra di Ignazio Pandolfo dal titolo “Commistioni“.
Le opere sono molto particolari e denotano una grande creatività dell’artista.
Il titolo ha origine da una teoria del filosofo/sociologo Zygmunt Bauman che definisce la società liquida, ossia un passaggio dal concetto di solido al concetto di liquido indicando la progressiva dissoluzione di tutto ciò che fungeva da architrave dell’edificio sociale. Ed in effetti, osservando le opere esposte si nota una fluidità continua che parte dalla luminosità e fluidità dei colori usati su cui poggiano elementi solidi che in questa fluidità si immergono.
Non a caso, tra gli elementi solidi troviamo conchiglie che ricordano la fluidità del mare oppure foto in bianco e nero che rappresentano un passato, un pilastro che ormai viene avvolto dalla fluidità dei colori e della modernità. La vista dell’osservatore viene stimolata dalla commistione delle tecniche artistiche e contenutistiche, come ha spiegato l’autore ai nostri microfoni, in cui si uniscono pittura, assemblaggio di oggetti, stencil ed ibridazione fotografica utilizzando, come detto, foto d’epoca, quasi ad annullare le coordinate spazio-temporale tra passato, presente e futuro.