Per uno che va c’è sempre uno che arriva: è proprio il caso del neo comandante della Polizia municipale di Messina Maurizio Cannavò, presentato stamane nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca dal sindaco Federico Basile.

Il 15novembre scorso era infatti scaduto il mandato di Stefano Blasco e oggi, a distanza di due settimane dalla scadenza di quel mandato e dall’annuncio ufficiale della sua nomina, il primo cittadino fa gli onori di casa e introduce il nuovo comandante nel corso di un incontro con la stampa.

Dottore in Giurisprudenza, Maurizio Cannavò è nato a Giarre e proprio nel suo paese natale ha ricoperto la medesima carica che l’ha portato oggi a Messina. Nel suo curriculum si contano diversi incarichi regionali su e giù per l’isola e attualmente si trova alla guida del corpo dei vigili urbani di Ragusa, un impegno non del tutto assolto dal momento che in fase iniziale Cannavò dovrà espletare, con tempi e modalità che saranno presto definiti, alcuni compiti a Ragusa. Qui, infatti, sarà tenuto a prestare servizio per un giorno lavorativo a settimana, come sancito dagli accordi intercorsi tra Basile e il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, che ha disposto il trasferimento di Cannavò a patto che egli potesse continuare a rivestire il ruolo di comandante nella città dei ponti un dì su sei, anche sfruttando le moderne tecnologie di comunicazione a distanza. Un accordo, quello siglato tra i due Comuni, che prevede non solo un andirivieni tra Ragusa e Messina, nei confronti della quale l’impegno lavorativo è di cinque giorni, ma anche una durata iniziale dell’incarico fissata a sei mesi.

“La mia idea di agente – ha dichiarato Cannavò – è di un professionista che ben si presenta alla gente, disponibile e cordiale, che sa portare la divisa, sempre curata nei dettagli. Questo per me fa l’80%. Il 20%, fondamentale, è rappresentato dalla formazione, dalla competenza che completa in tutto e per tutto la figura dell’agente.” Forma ma anche e soprattutto sostanza, sulla quale il neo comandante insiste molto e il perché è presto detto: tra le sue esperienze professionali non solo ruoli di comando ma anche tanta formazione. Cannavò è stato per diversi anni formatore nella scuola regionale di Polizia municipale, cui si aggiunge un intenso e decennale impegno nella riforma della polizia locale.

Un cambio della guardia che molti, però, non sembrano aver gradito: su modalità e tempistiche della nomina pochi giorni fa è, infatti, scattata la polemica, prima sollevata dai vicepresidenti del Consiglio comunale Mirko Cantello e Giandomenico La Fauci e alimentata poi anche dal sindacato dei lavoratori della Polizia municipale. L’interrogazione non pare aver ricevuto ancora risposte ufficiali.

Sempre nel corso della mattinata odierna il sindaco Basile e il nuovo comandante Cannavò hanno incontrato il personale della Polizia municipale.