Un altro morto ex dipendente della Sacelit di San Filippo del Mela.
Il 20/10/2023 è toccato a Giovanni Altomonte di anni 88 far aumentare il numero dei decessi degli ex esposti a 158 su 220.
Salvatore Nania, presidente del Comitato esposti amianto dichiare:
“Giovanni, ha lavorato alla Sacelit per ben 35 anni, dal 58 al 93, inizialmente allo scarico dei sacchi di amianto dai carri ferroviari, successivamente alla produzione dei tubi in amianto-cemento per terminare negli ultimi anni al carico prodotti.
Giovanni ha effettuato il suo lavoro con estrema serietà e professionalità senza essere stato mai avvisato del rischio espositivo cancerogeno delle fibre di amianto che venivano miscelati per la produzione.
Già nel 1979, a seguito di richiesta di riconoscimento malattia professionale, l’Inail di Milazzo, riconosce una Silicosi Polmonare con Broncopatia Cronica e Sindrome disventilatoria mista, che nulla a che fare con l’esposizione alle fibre di amianto, questo ci fa capire la preparazione Inail nel riconoscimento delle malattie professionali.
Giovanni aveva solo 43 anni, con una esposizione lavorativa di soli 21 anni, quando inizia a soffrire. Nel 1984 gli viene riconosciuto un aggravamento della malattia dall’Inail senza sostituire la diagnosi da silicosi ad asbestosi. Tanto che nel 2004, a seguito della disgnosi dei medici della Sorveglianza Sanitaria, effettua richiesta di malattia professionale per Asbestosi e gli viene negata il 2005, pur avendo già riconosciuta una Silicosi polmonare.
Giovanni ci ha lasciati dopo 43 anni di sofferenze che ne hanno ridotto la sua vita relazionale con amici e parenti e principalmente con immensi sacrifici da parte della moglie e dei tre figli che lo hanno accudito amorevolmente per tutti gli anni della sua sofferenza, per Asbestosi Pleuro-Polmonare; Insufficienza Respiratoria, Collasso Cardiorespiratorio.”