“Le forzature non aiutano l’avvio di un confronto propositivo sulle riforme istituzionali.

Quello che è avvenuto ieri al Senato con l’odg in cui si sugella il baratto tra presidenzialismo e il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata è un tentativo da un lato propagandistico e dall’altro irresponsabile.

Propagandistico perché tende a dimostrare una realtà che non c’è, ovvero una maggioranza unita su temi sui quali è invece profondamente divisa. 

Irresponsabile perché ci dice che Fratelli d’Italia è disponibile a sacrificare il Sud sull’altare della stabilità governativa. Sarebbe utile, per il bene stesso delle riforme oltre che dell’Italia, un cambio di rotta del centrodestra tornando al dialogo con le altre forze politiche e misurandosi sulle innumerevoli criticità già evidenziate da più parti, del disegno di legge del Ministro Calderoli. In caso di confronto vero noi di Sud chiama Nord ci siamo. Non siamo invece disponibili ad assistere all’abbandono dei cittadini del Sud d’Italia e alla negazione dei loro diritti costituzionali per accordi di potere.”

È quanto si legge in una nota stampa congiunta rilasciata dai parlamentari nazionali di Sud chiama Nord on. Francesco Gallo e sen. Dafne Musolino.