Nei locali della Galleria d’arte Spazioquattro di Via Ghibellina, è stata presentata la nuova mostra dell’artista messinese Antonio Amato dal titolo Imago Mundi.
I suoi lavori, che interessano la scultura e il disegno, Amato prova a cogliere la bellezza del mondo nelle sue diversificazioni. C’è una sorta di filo conduttore che riunisce le tre mostre precedenti: anche lì il protagonista era il dolore, la violenza che lacera questo nostro mondo. Adesso si percepisce l’eco di una svolta, poiché nonostante le sue storture la terra è un luogo che merita di essere vissuto, esperito e compreso in un progetto di bellezza percepibile sotto i nostri occhi. Come fossero istantanee, Amato cattura la peculiarità dei volti dell’uomo a tutte le latitudini, dando testimonianza della bellezza del progetto del creato. Una bellezza che nondimeno si riflette nel nostro territorio, nel mare nostrum, ricco di miti e popolato da specie animali non comuni per il nostro clima. L’artista sfoglia il libro delle meraviglie e posa gli occhi sullo Stretto e sui cosiddetto pesci abissali, a lungo studiati dagli scienziati di tutto il mondo, e simboli dell’esistenza stessa dell’uomo che nuota nelle profondità dell’essere cercandone il senso più profondo.
Il senso alla vita l’uomo prova a darlo anche in modi alternativi, ad esempio sfruttando le carte dei tarocchi, un mondo parallelo tutto da scoprire che affascina proprio per il suo mistero.