Inaugurata ieri, presso il Teatro Vittorio Emanule, la mostra di Pasquale Marino, il primo artista scelto per la nuova stagione de “L’opera al centro“, manifestazione stagionale voluta ed organizzata da Pippo La Motta ed Orazio Miloro, al fine di valorizzare pittori ed artisti dell’interland strettese.
Pasquale Marino, nato a Reggio Calabria, formato presso l’Accademia di Belle Arti reggine, ha ottenuto la sua prima medaglia d’oro nel ’65, in occasione della rassegna internazionale “Giornale d’Italia”.
Ha partecipato a varie collettive internazionali, come Parigi, Berlino e Minsk, ottenendo vari successi. Oltre alla pittura, Marino ha svolto mostre di ceramica e, da ultimo, ha svolto anche attività di scenografo. I quadri presentati nella mostra, dal titolo “22.995 giorni ed oltre sullo Stretto” , si possono definire una porta sullo stretto di Messina, dove il mare e la natura in genere, è l’elemento comune di ogni opera.
La curatrice della mostra, Roberta Filardi, definisce l’arte di Pasquale Marino una sorta di “palinsesto visivo, dal quale emerge un costrutto formale di volta in volta diversificato, ma sempre misurato attraverso una evidente sapienza di mezzi espressivi”.
In effetti, l’insieme dei colori, con gli elementi naturalistici dello stretto di Messina, permettono all’osservatore di eseguire un viaggio diversificato che riempie l’anima di serenità. Nei colori vividi ed accesi c’è molto della solarità della terra calabra e siciliana, con sfumature solari dove, appunto, il colore giallo, in molte opere, predispone l’animo dell’osservatore ad un gioioso approccio con l’opera.
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio.