Per la rubrica “Italiani in Grecia” abbiamo intervistato Rinaldo Santoro.

Rinaldo è qui in Grecia da qualche anno ormai, e il motivo che lo ha condotto a scegliere la Grecia come patria adottiva è stato l’acquisto di un appartamento ad Atene poi riconvertito in B&B. Motivi lavorativi, dunque, come per la maggior parte degli intervistati che abbiamo ascoltato fino ad ora.

Ma la Grecia non è un luogo totalmente sconosciuto per Rinaldo, che ha già vissuto nella capitale dal 1968 al 1969, ed aveva avuto modo di apprezzare le peculiarità di questa terra accogliente.

Il nostro intervistato non ha solo Atene nel cuore; ha visitato molto la Grecia ed il suo luogo preferito, ci dice, è Epidauro, nel Peloponneso, luogo celebre per ospitare il santuario di Asclepio, dio della medicina, ma soprattutto per aver conservato il teatro greco con la migliore acustica al mondo. Il teatro è ancora oggi attivo con un festival estivo che ripropone ogni anno la messa in scena delle tragedie greche. Certamente, in questa scelta di Rinaldo ha influito il suo amore per la lingua, la storia e l’archeologia, e per lui rappresenta un grande privilegio poter vivere qui.

La scelta di venire in Grecia comunque comporta anche una serie di scelte ponderate. Non è un luogo dove potersi arricchire, senz’altro. Qui si riscoprono valori, come la semplicità dei rapporti interpersonali, la semplicità comunicativa. E di certo le opportunità lavorative per i giovani sono maggiori rispetto a quelle offerte dall’Italia.