Ennesima sconfitta per la squadra di Modica che torna da Biella con le ossa rotte, in un vortice di umiliazione che non trova alcuna fine e l’ira dei tifosi sui social che chiedono, a gran voce, l’azzeramento societario.
Messina che è sceso in campo con Krapikas, Manetta, Marino, Rizzo, Lia, Garofalo, Petrucci, Frisenna, Salvo, Anatriello e Petrungaro: in pratica la stessa formazione di domenica scorsa eccetto Salvo preferito ad Ortisi. La partita è lenta nella prima fase di gara, con le squadre che temono di attaccare e di subire, stante la situazione drammatica della classifica. Il primo tentativo è degli ospiti con Frisenna, ma il suo tiro è facilmente respinto dal portiere bianconero. Al 9′ ci prova Petrungaro, ma il suo tiro si perde sul fondo. Al 14′ ancora Petrungaro conclude malamente un’azione ben articolata. La Juve, alla prima azione, rischia di passare in vantaggio, al 21′, con Macca che, in area, spedisce alto sopra la traversa.
Si rivede il Messina cinque minuti dopo con Anatriello, autore di un bel dribbling, ma non nel tiro che si perde tra le gambe dei difensori di casa. Al 40′ si rivede la squadra di casa con Faticanti che lancia un missile a mezz’aria e costringe Krapikas a respingere con un abile colpo di reni. Si va negli spogliatoi a reti inviolate. Nella ripresa, il Messina che non ti aspetti, con la Juventu Ng che prende le misure per schiacciare, agevolmente, la difesa ospite. Al 55′ ci prova Puczka, ma Marino salva in corner. Il Messina reagisce agli assalti avversari con una bella azione sulla fascia di Salvo, che fornisce un lancio a Petrungaro che gira, d’istinto, in area per Frisenna che, però, calcia debolmente. Al 68′ arriva la rete del vantaggio bianconero con una dormita generale della retroguardia peloritana che permette ad Afena Gyan, entrato da poco, di affondare sulla fascia e crossare a centro area un pallone che supera Marino, Rizzo e Krapikas, per il tap-in vincente di Guerra che segna a porta sguarnita. Di lì il crollo del Messina si fa più palese, con la seconda rete che arriva al 91′ con l’ex romanista Afena Gyan. Messina che, con questa sconfitta, viene superato proprio dalla Juventus NG, piombando al terzultimo posto in classifica.
Ultima gara di questo triste 2024, domenica 22 dicembre alle ore 12.30, ancora in trasferta a Potenza.