Vittoria in trasferta per la squadra di Modica che, dopo nove mesi, ritrova i tre punti lontano dalle mura amiche. Protagonisti della gara Anatriello, autore del gol del vantaggio, e Krapikas, che para un rigore abbassando la saracinesca sulla propria porta. L’undici titolare, sceso a Torre del Greco, era formato da Krapikas, Manetta, Lia, Frisenna, Marino, Petrucci, Morleo, Rizzo, Pedicillo, Anatriello e Petrungaro.
Partenza e via, Turris subito in vantaggio: un cross, dalla destra, viene deviato di testa da Ekuban e, sulla corta respinta di Krapikas, Casarini è il più lesto ad insaccare la palla in rete. Doccia fredda per i peloritani che, nei quindici minuti successivi, soffrono, dimostrando poco carattere e personalità. La Turris prova a raddoppiare e, al 13′, Nicolao costringe Krapikas ad effettuare una doppia parata. Il Messina cerca di prendere le misure ed al primo affondo serio pareggia: Petrungaro letteralmente semina Esempio sulla fascia, crossa al centro area, un difensore della Turris, Cocetta, incespica sulla palla deviandola nella propria porta. Pareggio fortunoso per i giallorossi, ma che produce un innesto di autostima notevole. Al 24′ Petrungaro è ancora protagonista: sfugge a Cocetta che è costretto al fallo. Dal limite dell’area Anatriello si occupa della battuta e, con un tiro perfetto a girare, supera la barriera e trafigge l’incolpevole Marcone. Messina in vantaggio con tutta la panchina giallorossa che esplode di gioia, mentre il pubblico di casa comincia a rumoreggiare il proprio malcontento. La Turris si vede al 41′ con Cocetta, che cerca il riscatto dopo i due episodi sui gol messinesi, sfonda sulla fascia e tira una “ciabattata” che finisce fuori. Il primo tempo si conclude con un tiro di Pedicillo bloccato, senza problemi, dall’estremo difensore napoletano. Si va, quindi, negli spogliatoi con il Messina in vantaggio. Nella ripresa la Turris opera subito un cambio, sostituendo Casarini per Onofrietti, ma è sempre il Messina a fare la partita ed al 50′ Petrungaro ci prova dal limite, ma Marcone blocca.
Al 60′ si rivede la Turris con Giannone, ma Rizzo salva in corner. Poi girandola di cambi in entrambe le squadre: Garofalo e Cominetti prendono il posto di Frisenna e Petrungaro, mentre Morrone e Parodi prendono il posto di Ricci e Scaccabarozzi. La Turris cerca l’episodio, vista la difesa alta e ben messa da Modica che blocca gli attacchi campani. Al 77′ ci prova Garofalo per il Messina, ma il suo tiro è alto sopra la traversa. Sugli sviluppi di una punizione per la Turris, intorno al 79′ minuto, un difensore giallorosso devia la palla col braccio: per l’arbitro non ci sono dubbi e fischia il penalty. Sul dischetto si presenta Esempio che calcia alla destra di Krapikas che indovina il lato e, distendendosi, devia la palla in corner, per la gioia dei compagni che lo abbracciano per il “miracolo” compiuto. Piove sul bagnato per la Turris e, al minuto 82′, resta in dieci uomini per l’espulsione di Cocetta che prende il secondo giallo.
Nonostante l’inferiorità numerica, la Turris ci prova con Castellano, ma il suo tiro finisce fuori. Gli animi si scaldano e, a fine partita, un parapiglia davanti alla panchina napoletana genera una pioggia di cartellini tra i padroni di casa. Partita che si conclude con la contestazione del pubblico di casa e Turris che, con questa sconfitta, viene staccata di 5 punti dal Messina che torna a -1 dalla salvezza diretta.
Prossima gara sabato alle 17.30, in casa contro il Foggia che dista solo due lunghezze dai giallorossi.