JOSEPH LU, il pianista di Modica, premiato al WORLD ENTERTAINMENT AWARDS, figlio d’arte, Lu ama Chopin ed Ennio Morricone da quando era bambino.
Ci colleghiamo con Zoom per intervistare Giuseppe Lucenti, in arte Joseph Lu.
È siciliano di Modica, ma l’America è divenuta, la sua seconda casa, la patria dei suoi sogni. Persona perbene e pacata, si mostra socievole e garbato. Parla piano e lentamente, come solo i grandi artisti sanno esporsi. Tutto ruota intorno alla musica, quel fardello che sembrava non poter raggiungere con le sue sole forze, adesso è diventato la sua forza. È vero che chi è bravo, prima o poi varcherà il traguardo, come lo ha raggiunto Joseph. Figlio d’arte con il padre musicista, inizia a suonare all’età di sei anni. Studia al Conservatorio e si diploma, tuttavia smette di suonare per 16 anni, per vari motivi familiari, psicologici, emozionali, a cui si aggiungono anche quelli economici. Troppe pressioni per la sua semplice vita! La musica, dunque, rimane solo e sempre nei suoi sogni. Poi varie esigenze, l‘anno duemila e il figlioletto piccolo, abbandona tutto, anche il suo tanto amato pianoforte. Una drastica decisione dettata da un’immensa sofferenza. Non vuole obliare quanto gli detta la mente in uno stato catartico, così scrive i suoi sogni sul Moleskine. Per non dimenticare…
Anni fa, durante il periodo natalizio, la sua compagna di vita, Maria, lo chiama e tira fuori da sotto il letto, un involucro contenente una tastiera, chiedendogli cosa dovesse farne. Strano a dirsi, ma è stato il più bel regalo di quel Natale. “Un salto in gola”, pensando a quella tastiera preferita, che rappresenta un pezzo della sua vita. Maria lo sprona a ricominciare a suonare e Joseph lo considera come un messaggio giunto dal cielo. Una tastiera speciale, tenuta gelosamente sotto il letto. Intenerito dal dolce gesto della compagna e con tanta nostalgia per la passione per la musica, decide di tenerla. Anche la situazione economica era mutata in meglio, diventando Area Manager di un’importante società.
Tutto era cambiato e i suoi sogni si trasformano in musica con un meraviglioso pianoforte. Spesso si chiede: Sogno o son desto? Nel sogno si può viaggiare nel tempo. Le sue mani scorrono la tastiera, come le onde del mare fluttuanti. I suoi due figli, Salvatore di 21 anni ed Alessandro di 17 anni, che non erano all’epoca a conoscenza delle straordinarie capacità musicali di papà, essendo troppo piccoli, rimangono esterrefatti. Joseph rivela che nei suoi sogni, la musica la vede rappresentata da diversi colori, Oceano, Deserto, come il titolo di due composizioni. La sua vita cambia, quando Isabella Stasi vuole presentarlo al sublime maestro Vince Tempera, con origini siciliane, autore di musiche di Battisti, colonne sonore di cartoni animati famosi, UFO Robot , Goldrake, Fantozzi, La Corrida e Direttore d’orchestra di tanti Sanremo. Vince ama molto la Sicilia. Prende accordi per un tour, insieme a Joseph, al quale promette che durante i concerti di Joseph si esibirà. Alla domanda se voglia emulare qualche musicista, Lu risponde deciso, che vuole essere solo e sempre se stesso, tuttavia ha sempre amato Chopin, in seguito da adulto Ennio Morricone. Il pianista per il futuro si augura che questo sogno continui, sperando che in una condivisione universale. Nella musica si entra in uno stato di estasi, dove non esiste nessuno. La connessione in un’altra dimensione l’ha vissuta, mentre suonando il pianoforte, il figlio gli parla, ma lui estraniatosi nel mondo incantato della musica, non sente nulla. In Change per le riprese del video sarebbe voluto andare sull’Etna, ma gli viene consigliato Capo Passero. Incontrando il custode dell’isola ricorda di aver visto alcuni anni prima, in sogno, tre donne, ritenute dal guardiano le figlie di un Ambasciatore del 1600. Si ricorda nella visione onirica una porta, ma il sorvegliante riporta che, in effetti, la porta esisteva realmente e lo conduce dove c’è una porta murata. I sogni sono, perciò, qualcosa di mistico, ma reale. Ha avuto due nomination a Los Angeles, ma ritornerà per un’altra nomination nel 2025.
Per il premio UEA è Beverly Hills la meta, cui spera di poter affascinare un pubblico sempre più numeroso. Eventi di forte celebrità, che ammalieranno le platee dall’Europa, all’America fino in Australia, dove vorrebbe viaggiare e farsi applaudire dagli italoaustraliani. È stato il sommo maestro Vince Tempera a volergli fortemente far conoscere la Presidente AIAE, Association of Italian American Educators, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. Sarà la regina del “”Sabato italiano” a diffondere le musiche di Lu in radio per un pubblico internazionale. Tra i suoi successi l’edizione dei World Entertainment Awards di Hollywood L.A. In “Best Classical Awards” con la sua intensa composizione “Memories”. La RM PRODUCTION di Milano con ISABEL STASI, che lo ritiene eccezionale artista, tale da essere al fianco del Direttore d’orchestra più grande di tutti i tempi, VINCE TEMPERA. “Pour Marie”, canzone d’amore dedicata a Maria, con una dolcissima e spontanea espressione dell’animo. Tutte le sue composizioni sono su YouTube, Instangram e Google.
Al pubblico che lo leggerà, Joseph Lu vuol dire di penetrare nell’io, di non abbandonare mai i propri sogni. Sono il fulcro che riesce a trasformarsi in musica universale, quella di un siciliano poliedrico e completo, artista assoluto senza veli.