Un Palarescifina colmo di “sorcini”, questo il nome dei suoi fedelissimi, accorsi numerosi per assistere al primo dei due concerti di Renato Zero, in programma a Messina il 6 e 7 novembre.
Si tratta della penultima tappa del tour “Autoritratto – I concerti evento”, partito lo scorso 14 giugno e destinato a concludersi nella capitale il prossimo lunedì. Un lungo peregrinare di palazzetto in palazzetto che ha portato il cantautore romano nella città dello Stretto, dove sono giunti a migliaia da tutta Sicilia e Calabria per assistere a uno spettacolo di musica e luci, offerto dall’istrionico maestro.
Un tripudio di emozioni e ricordi, la magia di un concerto senza tempo: è stato questo e molto altro il grande Renato Zero, che ieri sera ha incantato un Palarescifina gremito di gente. Oltre 55 milioni di dischi venduti in Italia, 4 milioni nel resto del mondo e 45 album, di cui 33 in studio, 7 dal vivo e 5 raccolte ufficiali: questi i numeri di una delle voci italiane di maggiore successo che ha mosso i primi passi nella musica alla fine degli anni ‘60 e vanta quindi una lunga e straordinaria carriera.
Il cantautore si è esibito davanti al suo pubblico – in visibilio per lui – intonando le sue più celebri canzoni, accompagnate da scenografie di luci e video di forte impatto. L’evento musicale, che ha registrato il sold out in entrambe le date, ha attratto fan di tutte le età, giovani e meno giovani cresciuti con le sue canzoni. Lui, Renato Zero, che di anni ne ha 74 ma possiede ancora la grinta di un ragazzino, ha divertito ed emozioni i siciliani e i (tanti) calabresi presenti, nell’unica tappa per le due regioni.
“I giardini che nessuno sa”, “I migliori anni della nostra vita” “Amico”, “Cercami”, “A braccia aperte”, “Il cielo”, “Mi vendo”, “Il triangolo no”: sono solo alcuni dei brani arrangiati da Zero e dalla sua band, successi senza tempo che hanno fatto sognare e divertire intere generazioni e che ieri sera hanno fatto cantare e ballare gli spalti del Palarescifina.
Ad aprire il concerto le note di “Vivo” e “Il Jolly” e il saluto a Messina e al suo pubblico; diversi i siparietti e gli intermezzi, tra i quali anche omaggi e riferimenti a temi di attualità molto apprezzati dai fan. Due ore piene di musica, una trentina le canzoni suonate da Renato Zero, in outfit sempre impeccabili curati sin nei minimi dettagli.
Un gran successo che non finisce mica qui: stasera, infatti, si replica.