L’uragano che aveva travolto lo spogliatoio giallorosso alla fine di Messina-Casertana, con le improvvise dimissioni dell’allenatore, si è, improvvisamente, trasformato in un pacato cielo azzurro….ma non troppo!
Dopo l’intervento del patron Sciotto che già alla mezzanotte di ieri aveva respinto le dimissioni di Modica, è seguito il comunicato stampa a firma di tutti i calciatori con cui facevano sapere che “condividono pienamente la decisione del presidente Pietro Sciotto di respingere le dimissioni di mister Modica. Gli stessi invitano l’allenatore a tornare sui propri passi per proseguire insieme il cammino di questo gruppo coeso, che ha piena fiducia nel proprio tecnico”.
Sul finire della stessa giornata di sabato arriva il terzo ed ultimo comunicato stampa di questa “telenovela” con cui l’Acr Messina comunica la revoca delle dimissione dell’allenatore di Mazara del Vallo con le seguenti parole: “Sono stato letteralmente travolto da un’ondata di affetto e di stima proveniente dal presidente Sciotto, dai miei calciatori e dai tifosi, dopo che avevo comunicato la mia decisione. Oggi ho avuto un lungo e cordiale incontro con il presidente, il quale mi ha manifestato la sua stima, concordando sulla necessità di proseguire il percorso iniziato. Pertanto, ho deciso di proseguire alla guida di questo fantastico gruppo che abbiamo costruito in estate con il direttore sportivo Giuseppe Pavone. Ringrazio il presidente per la rinnovata fiducia”.
Appare, quindi, ricucito lo strappo tra gestione tecnica e società, ma restano tanti dubbi tra gli addetti ai lavori ed i tifosi per una stagione sempre più tribolata, soprattutto alla luce del secondo tempo di Messina-Casertana che, visti i risvolti post partita, fa pensare che sia accaduto qualcosa negli spogliatoi. Resta, anche, l’enigma societario ed il malcontento generale che, dal settore giovanile, si propaga, in modo esponenziale, fino alla prima squadra.
Un dato che emerge da più fonti è la mancanza di investimento nel settore giovanile, vedasi lo scandalo di Messina-Crotone under 15 con soli 8 giocatori disponibili a scendere in campo.
Solo questo settore, infatti, ha un costo di 100 mila euro l’anno che, pare, la società non voglia investire, in attesa della tanto palesata trattativa per la vendita.
La città e la tifoseria pretendono e meritano chiarezza, ma ci si rassegna ad una pioggia di freddi comunicati stampa. Intanto mercoledì è già campionato con il turno infrasettimanale e la difficile trasferta a Latina.