E’ proprio così: la “nostra” passeggiata a mare è andata …a male.
La Rievocazione dello sbarco di Don Giovanni d’Austria, con migliaia di messinesi che hanno invaso uno dei luoghi più freschi della città, ha messo a nudo i limiti di anni ed anni di abbandono. Le radici dei secolari ficus hanno divelto a tratti le mattonelle oppure hanno creato pericolosi “dossi” sui quali bambini ed adulti possono cadere.
Lo stesso affaccio a mare è diventato un percorso a “zig-zag”, per evitare i maestosi rami ad altezza d’uomo, sempre con l’incognita che qualcosa possa cadere sul malcapitato di turno.
Resistono, invece, le panchine dove genitori ed anziani trovano ristoro, mentre i figli o nipoti girano con le biciclette.
A pochi giorni dalla processione della Vara, che porterà nuovamente molti messinesi a godere di questo “polmone verde” con affaccio sul mare, l’abbandono appare totale, con tappeti di foglie che fanno da contorno alle grandi aiuole dei ficus.
È uno spettacolo che la città non merita, per un luogo che pretende la stessa attenzione data alla “Villa Dante ed alla “Villa Mazzini”.