Se lavorando in un cantiere edile in provincia di Messina, la resistenza del proprio fisico viene messa a repentaglio a causa delle elevate temperature estive, il lavoratore edile può segnalare il caso telefonando o inviando un messaggio al 333 7722666.

Si  tratta  della  linea  “RESTATEINALLERTA!”,  che  la  Fillea  Cgil  di  Messina  – coerentemente con la pregevole iniziativa dei compagni della Fillea Cgil di Catania – ha messo a disposizione degli edili che operano nel messinese, per segnalare le violazioni della legge contro le attività lavorative nei cantieri durante le giornate troppo calde.

Con questo servizio, la Fillea Cgil di Messina auspica che si giunga a sensibilizzare maggiormente quelle imprese edili e le connesse maestranze che, per il maledetto bisogno e nel drammatico tentativo di monetizzare di più, continuano a lavorare durante le giornate eccessivamente calde, mettendo a grave rischio la propria incolumità.

Mario Mancini, segretario generale della Fillea Cgil di Messina, sottolinea:

“Stamattina il numero di telefono verrà inviato e condiviso tra tutti i lavoratori che in

questo periodo stanno lavorando nella nostra Provincia.

Siamo ahimè consapevoli che a soffrire queste particolari e avverse condizioni siano soprattutto i lavoratori più avanti con l’età, pertanto vogliamo metterci sin da subito a disposizione di tutti, nell’incessante tentativo di migliorare il contesto lavorativo in cui si opera ogni giorno.

Qualora arrivati in cantiere valutate le condizioni di lavoro, considerando tutte le circostanze e eventuali rimodulazione di orario non dovessimo riscontrare le giuste attenzioni alla tutela della loro sicurezza e salute, non potremo far altro che segnalare le circostanze agli Organi di vigilanza preposti.

Siamo consapevoli che questo servizio non risolverà tutte le criticità che si affrontano ogni  giorno  in  edilizia, ma  siamo  fiduciosi  che  –  la  nostra  iniziativa  –  contribuirà fortemente a far riflettere sull’argomento e siamo certi che sarà di stimolo per tutti gli operai e le imprese serie.”