Al via la XXII edizione del Festival Horcynus Orca di Capo Peloro che fino a giorno 8 agosto propone eventi di tipo culturale, con l’obiettivo di promuovere una visione quantomai chiara delle problematiche sociali del nostro tempo.
Tante le personalità presenti alla prima serata del Festival, con la soddisfazione del suo Fondatore, Gaetano Giunta, che si è detto soddisfatto per la risonanza che ogni anno il Festival ottiene.
Come spiega ai nostri microfoni, l’evento si fonda su alcuni punti fermi che lavorano in sinergia tutto l’anno: innanzitutto l’Horcynus Lab, che si occupa della parte seminariale della Fondazione e di tutto il Distretto sociale evoluto di Messina. L’impronta sociale ed educativa è affidata alla Edu e Social, che si occupano di ottimizzare l’impatto sociale ed educativo dei progetti del Distretto, in stretta dipendenza sia con i progetti che mirano a contrastare la povertà educativa, sia con quelli legati a captare i cambiamenti della nostra realtà cittadina.
Tutto questo ha come obiettivo la prevenzione, nei limiti del possibile, delle sfide cui siamo chiamati nel futuro, con un occhio vigile alle problematiche politiche, socio-economiche ed anche climatiche.
Dopo l’inaugurazione c’è stato spazio per la proiezione del documentario “Quindici” con la direzione artistica di Franco Jannuzzi, Erfan Rashid, Giacomo Farina e Luigi Polimeni, con la regia di Alessandro Turchi.
Il documentario, alla prima nazionale, si concentra sulla storia di 15 messinesi, guidati da Mimmo Sorrenti , che, a seguito della chiusura della celebre Birra Messina, hanno rilevato lo stabilimento messinese ripartendo con il Birrificio Messina: una potente storia di riscatto sociale di una delle realtà storiche più antiche della nostra città.