La Calabria, i suoi cibi succulenti, la ‘nduja, il marcato accento, unico e prestigioso al mondo, con lo stendardo tricolore di uomini del Sud, ricordata dall’Europa fino in Australia. Le feste padronali italiane mai dimenticate…
È proprio vero che l’amore vince su tutto! Ne è una grande dimostrazione Vincenzo Mazzaferro, un italoamericano, calabrese di Gioiosa ionica, provincia di Reggio Calabria. Grande lavoratore e tenace costruttore come suo padre Giuseppe, è emigrato in America da solo. Aveva 24 anni e si era da sposato da qualche anno. Era partito solo in aereo fino a Brooklyn, trovando subito lavoro, con l’appoggio di amici e del suocero che già dal 1955 si trovava in America. Il suo scopo in Italia era il lavoro, 6 anni a Torino e 2 nella costa Ligure. Il sogno americano non lo aveva mai abbandonato. Ragionava di questo con Giulia, la sua consorte. Aveva deciso che sarebbe partito per cercare fortuna. Fu così difficile l’inizio… ma Vincenzo, da uomo forte di tempra del Sud, non si perde d’animo. “Dicono che noi calabresi abbiamo la testa dura”, sostiene in intervista-video, “ma è stata proprio la mia caparbietà a farmi insistere a trovare la mia vera strada, senza dinari non si canta a missa, senza soldi non si può far nulla” continua. Anni difficili, per uno che non aveva studiato, ma di fine intelligenza. Comincia a capire l’inglese e si avvicina alla comunità italoamericana. Nel frattempo chiama negli USA la moglie e i suoi genitori. La famiglia, perciò, si riunisce. Dal suo matrimonio nasceranno Giuseppe, bravissimo ingegnere, Rosaria, specialista in economia e commercio e Tiziana, specializzata medical. Dalle loro unioni, Mazzaferro è divenuto nonno di 8 meravigliosi nipoti. Pensava di poter tornare un giorno nella sua amata terra di Calabria, ma ora che i suoi figli sono ben inseriti dal punto di vista lavorativo, sa che potrà tornarci solamente come turista. Tutta la sua vita è stata un romanzo bellissimo, di ricordi, ricamati dalle memorie dell’amore per l’Italia. Si rende conto che può essere uno stimolo per tanti suoi compaesani che non conoscono nessuno in terra straniera.
Diventa fondatore della comunità “Gioiosa Marina Social Club”, nonchè lui stesso Presidente. Organizza eventi, meeting, raduni per gli italoamericani e le loro famiglie. Già circa 45 anni fa nel periodo di Natale, organizzava il Christmas Day per tenere uniti i suoi amici italoamericani con eventi e spettacoli in compagnia delle proprie famiglie degli emigrati.
Di recente per uno di questi eventi è stato Rocco Logozzo che ha informato la Presidente dell’Association Italian American Educators, Cav. Josephine Buscaglia Maietta su Vincenzo Mazzaferro e sul progetto dell’italoamericano sulla festa della Madonna del Carmine, come da volantino 4 giorni dal 25 al 28 luglio 2024 a St. Bernard Church di Brooklyn con eventi, cibo e risate. È importante anche sottolineare la presenza del Vescovo di Brooklyn. Vincenzo dice che l’architettura è molto importante in Italia. La statua, tuttavia, è stata fatta costruire a Bologna in copia della statua della Madonna del Carmine di Gioiosa Marina di Reggio Calabria. Viene onorata in Brooklyn così come in Italia, nel mese di Luglio. L’evento è stato sponsorizzato anche in radio dalla Promoter e Producer e Radio Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, dalla giornalista Castelvetranese, Cav. Josephine Buscaglia Maietta,
L’intervista volge al termine. Mazzaferro insiste nel dire che bisogna essere positivi nella scelta di emigrare ; scegliere il luogo dove si sta bene. L’America è nel luogo, dove condividere gli ideali, solidarizzare e ritrovare se stessi. Occorre vincere ogni pregiudizio, spingere i giovani a trovare il proprio porto là, dove le generazioni precedenti non sono riuscite.
Solo così l’Italia, con i suoi profumi, colori e sapori sarà per sempre viva nel cuore di tutti. La Calabria, i suoi cibi succulenti, la sua ‘nduja, il suo marcato e prezioso accento, unico al mondo, potrà vivere sempre, per mano degli italiani all’estero e con lo stendardo tricolore di uomini del Sud, come il Presidente Vincenzo Mazzaferro. È la terra ricordata dall’Europa fino in Australia. È per questo che le feste padronali italiane, non vanno mai dimenticate…