28.912 cuori che battevano all’unisono per lui, un tripudio di voci, emozioni e ricordi: è stato questo e molto altro il concerto di Max Pezzali, che ieri sera ha incantato uno stadio Franco Scoglio gremito di gente.
Il cantautore ed ex frontman degli 883 si è esibito davanti al suo pubblico – in visibilio per lui – intonando le sue più celebri canzoni, accompagnate da scenografie di luci e video curate fino ai minimi dettagli.
Decine di migliaia i fan accorsi da tutta la Sicilia e la Calabria per assistere all’evento musicale, che non ha registrato il sold out ma ci è comunque andato molto vicino (complici probabilmente anche le vendite promozionali di biglietti che negli ultimi giorni sono stati emessi al costo calmierato di venti euro.)
Messinesi e non, di tutte le età, giovani e meno giovani cresciuti e vissuti negli anni ‘90 con le sue canzoni, che nei decenni hanno fatto da colonna sonora a storie d’amore, compagnie di amici e serate in discoteche. Lui, Max Pezzali, che di anni ne ha 56 ma possiede ancora la grinta di un ragazzino, alla sua prima volta negli stadi con un tour tanto atteso dai fedelissimi, scatenati tra le note delle sue canzoni in cori, balletti e trenini improvvisati. Un concerto all’insegna della musica e del divertimento è quello che il cantautore di Pavia, classe 1967, ha regalato ai siciliani e ai (tanti) calabresi presenti, nell’unica tappa per le due regioni.
Messina protagonista del concerto anche dal palco, con la presenza dei musicisti della banda “Giuseppe Verdi” di Faro Superiore, che hanno accompagnato il cantante durante l’esecuzione di alcuni brani.
“Eccoti”, “Nessun rimpianto”, “Come mai”, “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “Gli anni”, “La regola dell’amico”, “Sei un mito”, “Io ci sarò” sono solo alcuni dei brani arrangiati da Max e dalla sua band, successi senza tempo che hanno fatto sognare e innamorare intere generazioni e che ieri sera hanno fatto cantare e ballare gli spalti del San Filippo. Un tuffo nei mitici anni ‘90 e nei suoi simboli, un viaggio nel tempo dove i ricordi si sono mischiati alla nostalgia, tra spensieratezza ed entusiasmo di chi, con i suoi brani, di quel mitico decennio ha fatto la storia.
Prima di chiudere il concerto, i ringraziamenti di Max Pezzali sono andati a Messina per l’accoglienza e l’affetto dimostrato, una sincera gratitudine che l’artista, da sempre di poche parole ma di grande passione, ha manifestato intonando la sua “Grazie mille”. Pochi, pochissimi siparietti e intermezzi, due ore piene di musica, una trentina le canzoni suonate tutte d’un fiato: davvero niente male come prima volta Max!
Con quello di Pezzali, cala il sipario sulla stagione dei concerti allo stadio di Messina, che per rivedere un’artista esibirsi al Franco Scoglio dovrà attendere l’estate 2025.