Proseguono a buon ritmo ormai da diversi giorni i lavori di bonifica che nell’area di fondo Saccà, lungo la via Maregrosso e proprio accanto all’omonimo centro commerciale, si sono resi necessari a seguito del ritrovamento di materiali nocivi e inquinanti, in un sito che presto ospiterà nuove abitazioni ecologiche.
Si tratta di un’ampia distesa di terra incolta dove fino alla settimana scorsa la natura aveva preso il sopravvento e su cui oggi si sta intervenendo per rimuovere gli inquinanti ancora presenti e risalenti ai tempi in cui lì operava un’industria dedita alla costruzione di batterie per auto. In quell’area, dopo la demolizione delle baracche sorte tra i resti della fabbrica, sono stati rinvenuti quantità considerevoli di idrocarburi pesanti, piombo, zinco, mercurio e stagno, depositatisi nel suolo a profondità diverse. La scoperta, ancor più amara se si pensa che proprio su quel terreno fino a non molto tempo fa sorgeva una baraccopoli abitata da molti bambini, è stata fatta con il piano di caratterizzazione avviato dal Comune di Messina e da lì la decisione di bonificare l’intera area, con lo smaltimento e la sostituzione di una certa quantità di terra.
Al termine dei lavori, che dovrebbero concludersi entro cinque mesi, prenderà il via il cantiere per la costruzione di quarantaquattro abitazioni – 12 alloggi realizzati da A.ris.Mé, Agenzia Risanamento Messina e 32 dall’Ufficio per il Risanamento – destinate a chi si trova in disagio abitativo.
Il progetto, che prevede tre palazzine e un condominio ecologico, si inserisce nel vasto processo di rigenerazione e riqualificazione urbana della città di Messina.