Una storia che all’inizio del secolo scorso fece grande scalpore, rivive in opera a fumetti accurata e avvincente.

Il più grande furto del XX secolo, come recita il sottotitolo di “Per amore di Monna Lisa”, pregevole volume edito da Feltrinelli comics, del fumettista Lelio Bonaccorso e del giornalista Marco Rizzo, che racconta la storia a tratti incredibile di Vincenzo Peruggia, l’uomo che il 21 agosto 1911 rubò la Gioconda esposta nei saloni del Louvre per riportarla in Italia, il paese a cui pensava appartenesse, ritenendo fosse stata sottratta da Napoleone.

La vicenda ebbe un eco enorme ed il direttore del museo fu pubblicamente umiliato e costretto a dimettersi.

Il capolavoro di Leonardo fu ritrovato, oltre due anni dopo, nel dicembre 1913.

In Italia Peruggia venne acclamato come un eroe, in Francia come un ladro e un furbetto, seppure sconfitto, quasi a sottolineare uno stereotipo.

Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso raccontano questa storia, intrecciando la cronaca degli avvenimenti del tempo con la vita privata di Peruggia,  immaginando che l’uomo vedesse nel ritratto le sembianze di Elisa la vicina di casa di cui era innamorato e facendo intravede la miseria, l’emarginazione ed il degrado in cui si trovavano nel vivere in Francia gli immigrati italiani del tempo.