E’ stata inaugurata, ieri pomeriggio, presso il Foyer del Palacultura di Messina, la mostra dal titolo “Miti e leggende…dai miti greci alle leggende messinesi” del pittore messinese Giovanni Guglielmo.

Al taglio del nastro presente l’assessore alle Politiche culturali Enzo Caruso, che dopo l’inaugurazione ha reso omaggio al pittore messinese  prospettando una proroga della mostra oltre il 30 aprile ed una esposizione al di là dello stretto, in considerazione della vasta area grecanica calabrese.

La mostra è un percorso mitologico, passando da quelli greci come Prometeo, Giasone e gli Argonauti,  Fetonte e il carro del sole,  Dedalo e Icaro, Dioniso e i pirati, per arrivare ai miti e le leggende prettamente messinesi. Così si può trovare la tela che raffigura  “la leggenda del Peloro”, “La dama bianca”,  “Colapesce”, “la leggenda del pesce spada”, “Lisabetta da Messina”,  “Scilla e Cariddi”, “Ruggero e la Fata Morgana”, “Dina e Clarenza”. Presenti anche tele che raffigurano la modernità della festa religiosa della “Vara” oppure “Il Vascelluzzo”, non dimenticando la storia di “San Francesco di Paola” e le chiese “Madonna di Dinnammare” e la “Madonna della Scala”.

La mostra è ben curata e per ogni opera c’è una didascalia che spiega il mito o la leggenda raffigurata. I colori vividi delle tele permettono all’osservatore di quasi vivere il “mito” raffigurato, immerso in un turbinio di emozioni per un percorso culturale ben studiato, dove la scelta della posizione di ogni quadro non è causale.

La mostra sarà fruibile, come detto, fino al 30 aprile, in attesa di una possibile proroga.