Amara trasferta per i peloritani, sconfitti di misura nel derby col Catania, segnato dall’ennesimo arbitraggio discutibile.

Il Messina è sceso in campo con Fumagalli, Lia, Manetta, Pacciardi, Dumbravanu, Frisenna, Franco, Rosafio, Zunno Plescia e Ragusa. La squadra di Modica parte bene, ed al 4′ si fa vedere con Frisenna  che calcia da fuori area, ma il suo tiro finisce a lato. Cinque minuti dopo, azione fotocopia, ma per il Catania ed il tiro di Cicirelli finisce fuori. All’11’ Fumagalli si supera su Di Carmine e, poco dopo, anche su punizione di Cicirelli, diretta all’incrocio dei pali.

Al 23′ la svolta della gara con un calcio di rigore che, in serie A, il Var avrebbe sicuramente cancellato: la palla sbatte sulla spalla di Dumbravanu con un giocatore del Catania in fuorigioco e l’arbitro assegna il penalty che Di Carmine realizza. L’ingiustizia subita spegne l’ardore giallorosso che conclude il primo tempo in grande affanno. L’unico sprazzo giallorosso di rilievo si vede al 38′ con Zunno, autore di un’azione in solitaria, supera in dribbling la difesa avversaria ma il suo tiro è salvato sulla linea da un difensore catanese. 

Nella ripresa, Modica butta Emmausso nella mischia al posto di Plescia, ma la prima azione del secondo tempo è di marca etnea: Cianci è abile di testa ad anticipare la retroguardia giallorossa e sorprende Fumagalli, ma la palla si stampa sul palo. Il Messina alza il baricentro e tra il 59′ ed il 64′ Ragusa, Frisenna, Rosafio e nuovamente Ragusa creano occasioni senza, però, andare a fondo nelle conclusioni ribattute dalla difesa di casa. Una punizione di Rosafio, al 65′, finisce alta sulla traversa. Al 78′ ancora Messina: sulla fascia, Dumbravanu crea, ma il suo cross non è finalizzato da Emmausso che spara fuori.

 Nel recupero ci prova anche Fumagalli su un corner e, nel batti-ribatti, il Messina reclama un rigore per un tocco di mano in area, ma nessuno della terna arbitrale vede e l’arbitro decreta la fine della partita. Grandi rimpianti in casa giallorossa per le tante azioni create e non concretizzate, che potevano colmare quel gap arbitrale del vantaggio etneo.

In classifica, a due giornate dal termine, il Messina mantiene +4 punti sulla zona playout e piomba a -4 dalla zona playoff.

 Prossima gara domenica 21 aprile ore 20.00, in casa contro il Potenza.