È stata presentata sabato pomeriggio nei locali della Galleria d’arte Spazio Macos di Via Cardines la mostra della pittrice Serenella Costa dal titolo “Attimi di contemplazione”.
Una mostra, questa di Serenella, nella quale predomina il mare,un leitmotiv che ricorre come metafora di congiunzione tra uomo e natura. Il mare si impone all’occhio dell’osservatore ipnotizzandolo; il mare, come scrive il critico d’arte, il Professor Massimo Di Bella, “domina in modo estasiante, per poi cedere il passo ad un respiro calmo e rilassato.
Un ritmo che si modifica mettendo a dura prova l’equilibrio emotivo di chi si immerge nella contemplazione del quadro. Gli attimi di contemplazione assumono nell’immaginario percorsi ed azioni che possono prendere direzioni e movimenti del tutto contrastanti ma inversamente proporzionati come è nel caso dell’opera “Pescatore”, in cui la figura immersa in una natura fatta di poche pennellate di colore, dai tratti metafisici e in uno spazio comprensibile ma indefinito suggerisce due direzioni: una partenza dal molo con la speranza di una proficua pesca o il ritorno al porto dopo una battuta di pesca, che anche qui rimane interpretativa dello stato d’animo. L’opera ispira, parla all’orecchio e sussurra, stuzzicando l’immaginario dello spettatore. Affondare nelle visioni di Serenella Costa significa comprendere il miracolo della natura, gli affascinanti spettacoli che ci offre e, allo stesso tempo, la forza e la grandezza di cui è portavoce”.