Un pezzo di storia della città di Messina passa attraverso questa famiglia: i Gargano, pupari da ben sei generazioni, fabbricanti di storie e dei tradizionali personaggi che, da oltre duecento anni, fanno sognare grandi e piccini.

Si tratta del primo Museo dell’opera dei pupi siciliani presente nel nostro territorio, inaugurato la scorsa settimana alla presenza del Sindaco Federico Basile e di una folla curiosa di entrare in questo mondo incantato.

Il Museo sorge nel cuore del centro cittadino, in Via Oratorio San Francesco e al momento apre al pubblico solo su prenotazione e il sabato ma, come afferma ai nostri microfoni Sara Gargano, l’idea è quella di coinvolgere le scuole per “appassionare i ragazzi che sono il nostro futuro, senza dimenticare i numerosi turisti che approdano in città e che non conoscono questa realtà che fa parte della nostra tradizione culturale”.

La visita al Museo dei pupi non può non riportare indietro nel tempo; le sale propongono l’esposizione di tutti i pupi creati dell’Ottocento ad oggi, alcuni dei quali visibilmente usurati dal tempo, strumenti musicali, locandine, copioni, foto d’epoca e attrezzi per la creazione dei soggetti.

Una tappa obbligatoria per coloro che amano riscoprire l’antico mestiere del puparo e conoscere la Sicilia popolare e le sue tradizioni