La protesta degli oltre 1.500 lavoratori addetti alla fonoregistrazione ha coinvolto anche il Tribunale di Messina, con la Cigl che ha organizzato un sit-in davanti a Palazzo Piacentini.
Udienze penali tutte rinviate per l’assenza del personale che svolge una mansione determinante per il regolare svolgimento di ciascun procedimento penale. La protesta di oggi è motivata dall’incertezza del futuro di questi lavoratori che, pur lavorando all’interno dei tribunali, non dipendono direttamente dal Ministero della Giustizia ma con contratti a tempo determinato frutto di appalti. E proprio l’ultimo appalto andrà a scadere il prossimo luglio senza alcuna certezza di rinnovo nè di stabilizzazione del personale.
“Il contratto applicato è quello Multiservizi”, ha precisato Giselda Campolo per la Cgil, che, in pratica, è lo stesso contratto applicato per gli inservienti; pertanto il trattamento economico appare riduttivo per l’importanza strumentale di questo personale che svolge attività di fonoregistrazione, trascrizione e stenotipia.
La richiesta unanime dei lavoratori scesi oggi in piazza è la stabilizzazione, poiché alcuni sono stati assunti, per la prima volta, nel lontano 1992 e, quindi, reclamano certezze per il proprio futuro.
Presente, in piazza, anche il segretario della Cgil Pietro Patti.