Michela Musolino con i successi e l’amore per la Sicilia. Musiche folkloristiche con il sogno di raggiungere anche il trionfo mondiale.
L’intervista a Michela Musolino, la cantante folk americana dalle origini siciliane e calabresi, è un evento appassionante. Il colloquio si apre con uno splendido sorriso di questa bella bruna dalla chioma riccioluta e scura.
Assomiglia alla bellezza sicula, dagli occhi neri, tipici mediterranei, fiera del suo cognome siciliano e della terra dei suoi genitori e nonni. È figlia di emigranti, trasferitisi in America nei primi anni del ‘900. Come tutti gli emigranti, hanno portato le loro storie e le loro tradizioni nel paese che li ha adottati. I nonni materni provengono da Palermo. La mamma paterna è di Ribera, provincia di Agrigento; mentre il nonno paterno di Calanna, provincia di Reggio Calabria.
Si sono incontrati in America ed innamorati hanno fatto la fuitina. Grande passione e grande amore, riversato da Michela alla musica. Ci racconta che ha cominciato a cantare, quando era già adulta e mamma. In quel periodo faceva le prove con un gruppo folcloristico e studiava la commedia dell’arte. Durante lo spettacolo il regista le chiese di cantare, così ha cominciato a intonare: Olì, olì, olà, una canzone folk siciliana. Da quel momento le viene suggerito di studiare bene 12 canzoni siciliane e di fare uno spettacolo da sola. Conosce altri registi e a New York altri spettacoli. Partecipa a festival e in estate torna in Sicilia per visitare parenti e studiare la musica “dell’isola del sole”. Ha varie band; quella di New York si chiama “Rosa tatuata”. Insieme hanno collaborato per un festival nello Stato del Montana. Da Cremona coopera con un bravissimo musicista di nome Fabio Torchetti. Da anni in un duo, dove ospitano anche musicisti. È reduce da una bellissima tournée nel North Caroline, circa due settimane fà . Per avere altre occasioni, si è trasferita a Menphis, Stati Uniti, luogo di blues, soul e rock ‘n’ roll. Particolari consensi con il gruppo folk pop siciliano, “I beddi”, con i quali si è visto una grande coesione artistica.
L’evento, organizzato da “Arba Sicula”, e dal suo eccezionale Presidente, Gaetano Cipolla, si è svolto a New York. In quella occasione l’artista è stata presentata dalla giornalista Castelvetranese, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, puntualizzando i loro meriti canori. La conduttrice della trasmissione “Sabato italiano” di Radio Hofstra University di New York, ogni settimana trasmette dall’Europa, all’Argentina e persino in Australia, facendo conoscere gli artisti italiani ai radioascoltatori che puntualmente la seguono. Lo spettacolo è avvenuto a New York City, sponsorizzato da “ARBA Sicula” e nella splendida aula di Italian Charities of America, 83-20 Queens Blvd, Elmhurst, NY 11373 il 1 ottobre, 2022. Michela ha una sua casa discografica ed un produttore italoamericano di Catania, Fabio Monterosso. Repertorio di ninne nanne e canzoni d’amore della tradizione siciliana, accompagnata da musicisti di grande spessore: il chitarrista e arrangiatore newyorkese Wilson Montuori, e il validissimo batterista e cantante folk siciliano, Alfio Antico. Il CD ascoltato in Italia e all’estero, Global Jukebox della BBC di Paul Sherrat; All Songs Considered di NPR, Crossing Continents di Gil Medovoy su KDVS e Radio Voce Spazio con Massimo Ferro in Italia. Nel 2017 Michela fonda il duo Metalli Sonanti con Fabio Turchetti, ispirato dalle sonorità ancestrali della Sicilia greca, romana, araba e bizantina. La sua suadente voce, prestata al film, può essere ascoltata nelle colonne sonore di “Un Bellissimo Ricordo di Anthony Fragola”, documentario sulla vita dell’attivista antimafia Felicia Bartolotta Impastato. Similmente nel documentario di Mark Spano sulla Sicilia, Re-Imagining Sicily. Nel 2021 ha collaborato con il dj siciliano Raf ‘n Soul. Michela Musolino con i successi e l’amore per la Sicilia è unica, dalle musiche folkloristiche e il sogno di raggiungere anche il trionfo mondiale. L’artista dai “riccioli siculi” abbraccia calorosamente l’Italia, terra che ama, con la quale non staccherà mai il cordone ombelicale.