La Duferco Participations Holding SA è una società con sede a Lussemburgo.
L’attività principale della società è la produzione, l’importazione e l’esportazione di acciaio.

Lo stabilimento di Giammoro, a detta dell’azienda, ha una capacità produttiva pari a 450.000 tonnellate all’anno, ed è dotato di un treno travi DEMAG



CGIL: – “Un investimento come quello per l’attivazione da parte della Duferco di un impianto di idrogeno verde a Giammoro, per il 70% con fondi pubblici, avrebbe richiesto e richiede un confronto altrettanto pubblico sulle prospettive produttive e occupazionali. Invece registriamo il silenzio, anche delle amministrazioni locali. Mentre siamo ancora in attesa del tavolo con le parti sociali e l’azienda sul piano industriale di Duferco per l’area, che l’assessore regionale alle attività produttive, Edy Tamajo, si è impegnato a convocare in un incontro svoltosi alla fine del 2023”.

Lo scrivono in una nota il segretario generale della Fiom Sicilia, Francesco Foti e il segretario della Fiom Messina Daniele David.I due esponenti sindacali rilevano che “il confronto si rende necessario per questo ma anche per altri progetti di investimento. Foti e David, sottolineando di apprezzare l’avvio di una produzione di energia pulita, chiedono tuttavia che vengano affrontati anche altri temi: il dimezzamento degli investimenti del Gruppo Duferco nella produzione del laminatoio di Giammoro, le esternalizzazioni di diversi reparti e il più che decennale ricorso agli ammortizzatori sociali con conseguenti restrizioni salariali per 130 operai Urge un confronto complessivo- concludono Foti e David- con al centro i temi dello sviluppo dell’area, di una transizione socialmente sostenibile con le necessarie tutele e prospettive di sviluppo dell’occupazione”.

CISL: «L’investimento da dieci milioni di euro è un momento di svolta per consentire il mantenimento dello stabilimento sul territorio, una notizia positiva ma è un piano che va “blindato”. Bisogna sedersi ad un tavolo e confrontarsi sulle criticità che ha vissuto negli anni il laminatoio Duferco a causa della riduzione della produzione». A dirlo sono il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi e il segretario generale della Fim Cisl Giuseppe Crisafulli in merito alla notizia che interessa l’insediamento industriale di Giammoro per la produzione di idrogeno verde.

«Per noi – aggiungono – confrontarsi significa aprire una discussione in Sicindustria, con le parti datoriali, le organizzazioni sindacali di categoria e confederali per avere i dettagli dell’investimento. Si tratta di asset strategici per l’intero territorio ed è necessario aprire un confronto nel merito. Questa è la fase in cui bisogna aprire il confronto sindacale con la parte datoriale, la politica faccia la sua parte se e nel momento in cui sarà necessario affinché questo investimento possa produrre le ricadute e gli effetti positivi per tutto il territorio».

La Cisl e la Fim Cisl ribadiscono la necessità che si lavori in rete attraverso una sinergia che possa costruire anche un rilancio delle aree artigianali.

«Qui ci giochiamo il futuro – concludono Alibrandi e Crisafulli – parliamo di riconversione di uno stabilimento che sta cercando di cambiare il suo business e per questo, per noi, è importante capire i dettagli di questo investimento per garantire l’occupazione attuale e magari per poterla aumentare».