Valerio D’Amico, da New York, “avvocato siciliano”, desideroso di una carriera brillante.
Ama gli italiani nel mondo e invita i suoi coetanei italiani a rischiare per le esperienze lavorative all’estero.
Grande personaggio Valerio D’Amico, giovane avvocato siciliano di Palermo trentenne, sbarcato negli USA per motivi di lavoro. Bel ragazzo, occhi espressivi, dalla faccia pulita e da uno stile che denota una grande conoscenza dello “Ius”. Con una cadenza tipica palermitana appare in video con un sorriso dolce, espressivo, quasi familiare. Gli chiediamo di raccontarci la sua storia, il viaggio che ha intrapreso per raggiungere l’America. Esprime la sua gratitudine “in primis” ai suoi genitori, che lo hanno incoraggiato e creduto nelle sue capacità. Dopo le prime due settimane, in cui il timore di andare in terra straniera era forte, si è perfettamente ambientato. Vuole essere grato ai suoi cugini materni di New York, dove è stato ospitato e accolto a braccia aperte, appena arrivato negli States: “Senza di loro in principio, non ce l’avrei fatta, sono stati indispensabili”, afferma. Svela che ha avuto sempre l’interesse per l’internazionalità. Ha partecipato ad un progetto Erasmus all’estero in Lituania, a Vilnius ed uno in Grecia a Salonicco, collaborando e intraprendendo esperienze formative, soprattutto umane, con la conoscenza di esperti, che provengono da tutto il mondo. Dopo la Laurea Magistrale nella facoltà di Giurisprudenza a Palermo, ha allargato le sue abilità nel Diritto internazionale, in particolare a livello pratico con professionisti giunti da tutto il mondo, Londra, Barcellona, ma anche fuori dall’Europa. Una volta abilitato alla professione di Avvocato, si è accorto del suo interesse per la Negoziazione, per il campo della Comunicazione, per le Multinazionali, perciò nell’ambito privato e Organizzazioni internazionali. È stato in fase pandemica che ha deciso di approfondire il campo della Negoziazione e Comunicazione. Questi studi lo hanno indotto a riflettere, una specie di “Application”, quasi per caso, per l’ONU e le Nazioni Unite.
Tutto è derivato da un suo recente viaggio a New York, in cui trovandosi nei pressi dell’Onu si è chiesto, se mai avesse potuto intraprendere un iter con la grande impresa, già ben strutturata. L’ expertive dell’azienda, dove Valerio ha il ruolo di Intership, nel contesto si avvale del settore della tutela dei Diritti umani, nell’ambito dei servizi di giustizia, anche nel campo della fase post giudiziale. Un ufficio che collabora con 12 missioni internazionali, la maggior parte in Africa. Arrivato a New York è rimasto affascinato dalla meravigliosa metropoli, ma anche dalle grandi opportunità. Sorride teneramente Valerio, dichiarando che ogni giorno nella megalopoli è una scoperta. Si riescono a fare delle connessioni con gente di grosso livello, che mai si sarebbe immaginato, incontri, reportage con stagisti dell’Interpol, confida fiero. Ha avuto contatti con compagni di lavoro di tutti i Dipartimenti Nazionali e Internazionali dell’Onu, dei Dipartimenti di Stato del Belgio, dello Stato Vaticano, della Nigeria. Grande aiuto lo ha ricevuto dalla comunità italoamericana. Si professa molto cattolico e, a Palermo, frequentava la Parrocchia Madonna della Provvidenza (Don Orione) e il Santuario di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino. Prima di partire dalla Sicilia, ha ricevuto grande ausilio da Don Gaetano Ceravolo dell’Opera Don Orione, già reggente del Santuario di Santa Rosalia, sul Monte Pellegrino a Palermo (Sicilia- Italia). È stato Don Gaetano, che lo ha messo in contatto a N.Y. con Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Promoter della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, grande sostenitrice degli italoamericani e ineccepibile guida. Valerio chiede ai giovani, che iniziano un percorso all’estero, di rischiare, di non mollare al primo ostacolo. “Avrò sempre New York nel cuore. Gli italiani sono forti in Italia e lo saranno sempre anche lontano, oltreoceano, all’estero”. Questo l’epilogo di D’Amico, giovane Avvocato in ascesa di una brillante carriera