Si è svolto ieri, presso la sede della “Comunità Ellenica dello Stretto” l’incontro con la poetessa e scrittrice Francesca Calapai che, nell’occasione, ha presentato i suoi due romanzi “Fuori da ogni convenzione” e “Contatto”.
Sotto la diligenze mediazione del prof. Macris, presidente della Comunità Ellenica dello Stretto, l’autrice ha dialogato piacevolmente sul contenuto dei due scritti e sulla loro nascita.
“Fuori da ogni convenzione“, ambientato a Messina, narra di una coppia di giovani, Lidia e Marco. La caratteristica fondamentale della narrazione è la costruzione dei personaggi come fosse un mosaico: tassello dopo tassello acquisiamo i dati principali dei personaggi. Lo stesso nome non appare subito nelle prime pagine ma successivamente, man mano che si conoscono i segni fondamentali dei personaggi. Grande è lo studio dei particolari nella narrazione, come la richiesta di un bicchier d’acqua da parte di Marco a Lidia, subito dopo che la stessa ha comunicato di essere incinta. Particolari minuziosi che permettono al lettore di vedere e vivere le scene come fossero reali dinanzi a sé.
“Contatto“, invece, è incentrato nella figura femminile di Rebecca, in un’atmosfera più onirica ed intrigante. La protagonista è una donna forte, quarantenne che, però, ha un dono (o una maledizione?), una sorta di potere o carisma che ne attraversa la vita. Anche in questa opera troviamo la tecnica del “ritardo narrativo” che costruisce i personaggi tassello dopo tassello. Sullo sfondo della storia la morte di una bambina ben descritta nel libro con i patemi turbolenti dell’animo afflitto di Rebecca. La storia, questa volta, è ambientata a Roma ma resta presente l’ombra di Messina nel cognome di un personaggio, Gabriele Chillemi.
Durante l’incontro sono state lette alcune pagine dei romanzi, ben narrati ed interpretati da Patrizia Causarano e Gianni Di Giacomo che hanno permesso, agli intervenuti, di ben apprezzare la tipologia narrativa e descrittiva della Calapai che, a fine serata, ha rilasciato una breve intervista.