Per il pittore Mantilla, l’arte costituisce un elogio alla libertà e alla spontaneità, divenendo la forza propulsiva che alimenta la sua incessante attività artistica quotidiana. La mostra che è stata inaugurata ieri pomeriggio nei locali della Associazione Culturale Spazioquattro di Via Ghibellina aspira a trasmettere un messaggio inequivocabile.
Intitolata “Seme”, la mostra concentra l’attenzione sull’evoluzione delle cose apparentemente insignificanti, che hanno la straordinaria capacità di svilupparsi e generare vitalità.
Le opere esposte fungono da piccoli germogli di vita, mantenendo saldamente l’inconfondibile stile di Mantilla. Esse ci affascinano con la loro semplicità di tratto, rappresentando autentiche espressioni artistiche che si ergono come manifestazioni visive di un pensiero indipendente. Mantilla dipinge con l’intento di comunicare e esprimersi, senza permettere che il mondo esterno eserciti alcun condizionamento sulla sua creatività.
Le tele e i colori diventano gli strumenti attraverso i quali l’artista plasma e materializza il suo pensiero. Le opere in mostra, caratterizzate da dimensioni contenute simili a semi, sono concepite con la speranza che possano germogliare nella mente di chi le osserva. Queste creazioni raccontano storie di vita in miniatura, invitando gli spettatori a contemplare la bellezza e la complessità che può risiedere anche nelle cose più piccole e apparentemente insignificanti.
Con “Seme”, Mantilla non solo celebra la sua personale visione artistica, ma invita il pubblico a riflettere sulla potenza intrinseca della semplicità e sulla straordinaria capacità di crescita presente in ogni piccolo seme, pronto a sbocciare in un mondo di interpretazioni e emozioni. La mostra diventa così un viaggio nella mente e nell’universo di Mantilla, un invito a esplorare la vitalità insita in ogni dettaglio, anche quello apparentemente più modesto.